Bot, ancora sicuri per il risparmiatore?

 Sergio Barletta

Frequentemente i piccoli risparmiatori si avvicinano al mondo finanziario con poche conoscenze. A volte, purtroppo a volte vengono  “consigliati” da amici interessati che possono invogliarli a fare investimenti alle proprie esigenze. Pertanto, oggi parleremo dei famosi Buoni Ordinari del Tesoro. ( B.O.T.). I BOT sono titoli di stato a breve termine con scadenza entro l’anno. La remunerazione, interamente determinata dallo scarto di emissione dato dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo pagato, è considerata anticipata, in quanto la ritenuta fiscale per gli investitori individuali si applica al momento della sottoscrizione. Le principali caratteristiche d BOT Scadenza: 3/6/12 mesi o qualsiasi altra durata compresa entro l’anno espressa in termini di giorni (BOT Flessibili); Periodicità di Emissione: mensile (a metà mese per i BOT trimestrali ed annuali, a fine mese per i semestrali); BOT flessibili in base alle esigenze di gestione della liquidità. Modalità di  Rimborso: alla pari, in unica soluzione a scadenza I Buoni Ordinari del Tesoro sono emessi con scadenze uguali o inferiori all’anno e sono ammessi alla quotazione sui mercati regolamentati. Grazie alla caratteristica di essere titoli zero-coupon, i BOT presentano indubbi vantaggi in termini di gestione poiché l’esborso finanziario richiesto per questo tipo di investimento risulta essere inferiore al valore nominale di rimborso ed inoltre non esiste l’esigenza di reinvestire i flussi percepiti periodicamente a titolo di interessi. Le norme sulla trasparenza bancaria hanno fissato un tetto alle commissioni che le banche possono richiedere ai propri clienti per la sottoscrizione dei BOT: esse non possono superare 0,05% per i titoli con durata residua uguale o inferiore agli 80 giorni; 0,10% per i titoli con durata residua compresa tra gli 81 ed i 170 giorni; 0,20% per quelli con durata residua tra i 171 ed i 330 giorni e 0,30% per i titoli con durata residua pari o superiore a 331 giorni. Tali commissioni si aggiungono al prezzo applicato dagli intermediari ai richiedenti che è quello medio ponderato d’asta.I BOT possono essere sottoscritti per un importo minimo di 1000 euro o multiplo di tale cifra I BOT sono titoli a sconto che rimborsano alla pari, il cui interesse è rappresentato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione. Per concludere, oggi abbiamo parlato del titolo di Stato forse maggiormente conosciuto dai piccoli risparmiatori, nei prossimi giorni illustreremo gli altri prodotti finanziari.