Nocera Inferiore: iter complicato per adozione canina, lettera firmata

Gentile Direttore,

mi rivolgo a Lei in quanto desidero rendere pubblica una situazione incresciosa che mi è capitata in questi giorni e chiedere se qualche lettore può spiegarmi come funzionano queste “cose”.

Essendo alla ricerca di un cane adulto di piccola taglia per compagnia, mi sono rivolto al canile di Nocera Inferiore dietro segnalazione di una volontaria ENPA che conosco.

Visionate alcune foto e prescelto l’animale dichiarato disponibile all’adozione dal sito del canile, ho telefonato, ma alla mia richiesta di adozione di quel cagnolino, la risposta è stata negativa senza darmi una valida ragione e senza una proposta alternativa dall’Amministrazione del canile

Mi sono rivolto al Comune pensando al canile in quanto Ente pubblico, ma mi è stato detto che quel canile è in gestione e sotto la piena responsabilità del suo gestore, quindi esula dalle pubbliche competenze.

Penso che lo scopo dei canili sia di raccogliere gli animali randagi o abbandonati senza proprietari, curarli se feriti, ma sempre e comunque con l’obiettivo di trovare loro una nuova famiglia in cui essere accolti, amati e accuditi.

Sono a conoscenza che i canili pubblici sono finanziati con fondi pubblici (Stato, Regione, Comune, Enti locali ecc.) oltre a donazioni private, mentre quelli privati sono esclusivamente autofinanziati e non mi spiego il perché venga negata l’adozione di un cagnolino adulto (meno richiesto rispetto ai cuccioli) da un canile che ospita e mantiene circa 200 cani.

Aggiungo che vivo a Pesaro e sono disponibile a portare a Nocera il cane tutte le volte che mi viene richiesto per i dovuti controlli da parte della Direzione del canile.

Ora chiedo, tramite il Suo Giornale, che qualcuno mi spieghi perché è così difficile per un cittadino prendere un cane al canile nonostante gli appelli all’adozione sui vari siti e le foto strappalacrime…

Da parte mia rimane il desiderio di contribuire con un’opera buona all’adozione di un meticcio che proviene da un canile anziché acquistarlo di razza da un allevatore che degli animali ne potrebbe farne un business.