La Voce di don Camillo: da “Vicario di Cristo” di Roberto de Mattei, (pagg.130-132):

Non qualunque atto dei sacri Pastori, per il fatto di provenire da loro, è giusto.

…quelle che toccano il bene comune della Chiesa. In quest’ultimo caso, resistere può essere non solo un diritto, ma un dovere, come ci insegna la stessa storia della Chiesa.
Nel commento all’Epistola ai Galati 2,14, studiando l’episodio in cui San Paolo resistette in faccia a san Pietro, san Tommaso d’Aquino scrive:
Ai prelati [fu dato esempio] di umiltà, perché non rifiutino di accettare richiami da parte dei loro inferiori e soggetti, e ai soggetti [fu dato] esempio di zelo e libertà, perché non temano di correggere i loro prelati, soprattutto quando la colpa è stata pubblica ed è ridondata in pericolo per molti.