Regione: cons. Marrazzo sul Piano Casa a Sant’Antonio Abate

Valentina Manzo

Il consigliere regionale Pasquale Marrazzo illustra il Piano Casa al Comune di Sant’Antonio Abate. L’occasione è data dal convegno promosso dal Comune di Sant’Antonio Abate “Piano Casa e problematiche urbanistiche territoriali”, che si terrà domani 27 gennaio alle ore 16 e 30 nell’aula consiliare di Palazzo di Città, e prevede anche gli interventi del Sindaco, Antonio Varone, dell’avvocato amministrativista Lorenzo Lentini, dell’assessore regionale ai lavori pubblici Oberdan Forlenza e del presidente della commissione urbanistica regionale Pasquale Sommese.Con il Piano Casa, anche la nostra regione –dichiara Marrazzo, relatore di minoranza in consiglio sul Piano e senza dubbio uno dei consiglieri più impegnati sulla legislazione regionale urbanistica ed edilizia- si è dotata di uno strumento di fondamentale importanza, atto a disciplinare il proliferare di nuove costruzioni ed a consentire l’ampliamento, la riqualificazione e la messa in sicurezza del patrimonio esistente. Una legge che, approvata anche con il contributo fattivo e determinante dell’opposizione, si presenta efficace e pienamente rispondente alle esigenze dei cittadini campani, e soprattutto a mettere in moto l’economia”.Nel suo intervento, Marrazzo si soffermerà in particolare su due articoli della legge molto attesi dalla popolazione campana: “L’art. 6, che prevede che ai sottotetti realizzati alla data di entrata in vigore della legge e per diciotto mesi a decorrere dalla stessa data vengano applicate le leggi regionali 15/2000 e 19/2001 in materia di recupero abitativo dei sottotetti esistenti, e l’ampliamento delle superfici produttive esistenti degli opifici ubicati nei PIP che offrirà concrete possibilità di nuova occupazione, e l’art. 5 che rende concreta la possibilità, se i Comuni lo vorranno, di riqualificare interi pezzi di territorio, di eliminare dai centri abitativi gli immobili dismessi, recuperando sia il deficit di standards urbanistici, sia il 30% della volumetria esistente da destinare ad edilizia sociale in locazione permanente”.