Maiori: Claai, Gusto Italiano, enogastronomia e sfusato amalfitano

Grande successo per Gusto Italiano, la manifestazione, in corso di svolgimento a Maiori fino a domenica 21,  organizzata dalla Claai di Salerno, presieduta da Gianfranco Ferrigno, in collaborazione con il Movimento Turismo del Cioccolato e delle Eccellenze Italiane e Tanagro Legno Idea, dedicata  alla promozione e alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche.  Proprio la gastronomia e le tipicità culinarie di 5 regioni (Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Puglia) sono le regine incontrastate della kermesse, che ha il preciso obiettivo di mettere in risalto le realtà e le tipicità locali, i prodotti enogastronomici regionali, le novità del settore enogastronomico, il tutto accompagnato da momenti di approfondimento e conoscenza sui temi legati all’alimentazione e alle metodologie di lavorazione dei prodotti. Gli stand, posizionati sul lungomare della cittadina costiera, sono stati presi d’assalto dai turisti, che hanno voluto  gustare le specialità di nduja calabrese, dolci siciliani, taralli e altre leccornie pugliesi, salumi e formaggi della Basilicata, liquirizia calabrese, formaggi, latticini, salumi, marmellate, preparati sott’olio, olio biologico ed aromatizzato delle colline del Tanagro. Oggi, nel consueto focus dedicato ad una tipicità, i riflettori saranno puntati sull’oro giallo della Divina: lo sfusato amalfitano Igp. Lo sfusato si presenta con una buccia di colore giallo pallido ed ha un’elevata qualità di succo (27-28%) molto ricco di aromi naturali rispetto al limone comune e una scarsa presenza di semi. Dall’albero viene raccolto insieme ad una piccola parte del ramo con foglie che rappresentano un altro elemento di tipicità del prodotto costiero. Le rese unitarie di questa produzione sono basse ed arrivano a circa 200 quintali per ettaro. Maiori n’è stata la capitale, tant’è che era, prima del boom turistico, la principale fonte di reddito del paese. Lo sfusato veniva commercializzato ovunque, con i “bastimenti” che arrivavano da ogni parte d’Europa per caricare la preziosa merce. A parlare dello sfusato saranno  Angelo Amato, presidente del Consorzio di tutela limone Costa d’Amalfi Igp  e Chiara Gambardella, assessore comunale.Subito dopo, sul sentiero dei limoni, l’antico e panoramico percorso  che collega Maiori a Minori, sotto la sapiente regia di Michele Ruocco, promoter della Pro Loco di Minori, lo chef Luigi Potenza preparerà “Scialatielli al Limone con Gamberi rosi cotti a bassa temperatura” e “La Caponata amalfitana scomposta”.