Salerno: opposizione comunale su allagamenti giorni scorsi

Alle prime piogge, a causa di assenza di manutenzione delle strade, di pulizia delle caditoie, i quartieri di Salerno si allagano con pericoli notevoli per residenti e passanti. Ovunque, in città, caditoie e tombini sono occlusi e privi di manutenzione con la conseguenza che basta una pioggia leggermente più forte e continua per mettere in ginocchio Salerno.

Nei giorni del weekend si è sfiorata perfino qualche tragedia, in particolare per i sottopassi che diventano vere e proprie “trappole” per automobilisti che, non potendosi accorgere dell’entità dell’allagamento, li attraversano incautamente.

L’Amministrazione comunale ha il dovere di attivarsi immediatamente per garantire la sicurezza dei Salernitani che, oltretutto, pagano i tributi comunali più elevati d’Italia avendo, dunque,  il diritto a servizi quantomeno efficienti.

Si rammenta, a proposito, che la sesta sezione civile della Cassazione, con ordinanza n. 18856 del 28 luglio 2017, ha disposto che se il Comune non adempie ai suoi obblighi di custode (nella circostanza delle strade che vanno correttamente manutenute) sarà responsabile per i danni causati dalle intense precipitazioni atmosferiche.
Con particolare riferimento ai danni cagionati da precipitazioni atmosferiche, la Cassazione ha anche evidenziato che non possono più considerarsi come eventi imprevedibili alcuni fenomeni atmosferici ormai sempre più frequenti, per cui l’eccezionalità ed imprevedibilità delle piogge possono configurare il caso fortuito o la forza maggiore, tali da escludere la responsabilità del “custode” per il danno verificatosi, solo quando costituiscono una causa sopravvenuta autonomamente sufficiente a determinare l’evento, nonostante la manutenzione e pulizia dei sistemi di smaltimento delle acque piovane.

Appare necessario, dunque, e non più procrastinabile, anche per evitare  un inverno da incubo per i Salernitani, che i soldi dei contribuenti vengano correttamente destinati a finanziare quei servizi che appaiono “prioritari” sebbene “poco visibili” e scarsamente produttivi di consenso.

Si rammenta, inoltre, che i Salernitani, con la bolletta dell’acqua, pagano anche la depurazione e la pulizia delle caditoie, servizi purtroppo ignoti in città.

Appare evidente che eventuali conseguenze nefaste per gravi inadempienze amministrative dovranno poi essere riversate sui responsabili e non sull’intera collettività, già lesa dall’insufficienza dei servizi stessi.

I Consiglieri comunali

Roberto Celano  – Ciro Russomando