Pellezzano: Padre Pio,guarigioni e testimonianze, presentato Dossier di Rita Occidente Lupo

MariaPia Vicinanza

Presso la Chiesa di San Bartolomeo apostolo di Capezzano, ieri sera, alle ore 19,00, la presentazione del Dossier di Rita Occidente Lupo, direttore del quotidiano dentroSalerno “Padre Pio, il Santo della Misericordia” : un’occasione per riflettere sul Santo Stigmatizzato, che annovera Figli spirituali e fedeli sparsi in tutto il mondo. In apertura, dopo i saluti del Presidente Morra, il parroco don Alfonso Gentile e la Presidente di Raggio Verde, Anna Aurelio. Moderato da Annalaura Villari, l’incontro ha registrato l’attenzione degl’intervenuti, che hanno seguito con vivo interesse le testimonianze di Elena Golìa Paone, per lunghi anni infermiera a Casa Sollievo della Sofferenza e di Marina Aurisicchio, una devota del Santo. La fatica letteraria, che porta in prefazione un commento di padre Guglielmo Alimonti, a guida dei Gruppi di Preghiera di Pescara, che conobbe San Pio e ne testimonia il tratto con la spiritualità,  si chiude con l’intervista a padre Enzo Gaudio, coordinatore regionale dei Gruppi di Preghiera Padre Pio della Campania, chiamato alla vita consacrata da adulto, proprio su input dello Stigmatizzato. “Oggi, malgrado la crisi del sacro, tanti ancora i devoti del Santo– ha commentato la Lupo, per cui in tutto il mondo cenacoli di preghiera che si riuniscono periodicamente, per vivere la spiritualità del Cappuccino del Gargano, che il Papa ha voluto accanto a San Leopoldo Mandic, in Capitale per un Giubileo di Misericordia”. “Perchè la Misericordia, intesa come carità e giustizia- ha rimarcato don Gentile-tratto distintivo del cristiano, che deve vivere la carità verso il prossimo, nell’immediato. L’amore divino per l’umanità, non scevro da compassione per le fragilità umane. I Santi, raccordo col divino, tracciando una strada di salvezza che, col periodo dell’Avvento, dischiude nuove inversioni di rotta per la conversione del cuore.” Di cultura e fede ha parlato anche Morra, che ben lieto di aver organizzato l’evento, ha rinnovato insieme al parroco la disponibilità a sbriciolare cultura e fede sul territorio, per far sì che la comunità possa sempre ulteriormente crescere nella conoscenza di un patrimonio spirituale, che ben volentieri sposa azioni concrete nella vita sociale, improntate alla solidarietà verso ogni fascia sociale.” Nel corso della serata è stato palpabile l’assenso di quanti hanno sperimentato l’assistenza del Santo, in circostanze particolari, come raccontato dalla signora Anna, che è andata a ritroso nel tempo, allorquando alla madre furono diagnosticati pochi giorni di vita, all’età di 45 anni, per una problematica cardiaca. Dopo aver pregato Padre Pio, un intenso profumo le diede il sentore che la sua genitrice avrebbe guadagnato altri giorni terreni. Ed infatti, sfidò il secolo, vivendo ancora mezzo secolo! A chiusura dell’incontro, il proposito di non lasciar cadere l’opportunità di creare anche a Pellezzano un Gruppo di Preghiera Padre Pio, per aggiungere ulteriori proseliti alla falange di Figli Spirituali, sparsi in tutto il mondo.