Mercato San Severino: furto di rame al cimitero di Costa

 Anna Maria Noia

Il civico cimitero di Mercato S. Severino, ubicato nella frazione Costa, nel mirino di una ladra. Che avrebbe – il condizionale è d’obbligo – sottratto al luogo di culto e di preghiera portafiori e targhette in rame. Materiale prezioso da rivendere al mercato nero o sui consueti canali di commercio. I presunti furti – affermano testimoni oculari – sarebbero stati perpetrati alcuni giorni fa. È la notizia del momento, anche se le forze dell’ordine smentiscono l’episodio. Contattati, i carabinieri della compagnia di Mercato S. Severino dichiarano che non risultano denunce a carico di ignoti né ulteriori provvedimenti in merito. Eppure tale informazione circola, è nell’aria. E non sarebbe la prima volta che i lestofanti prendono di mira il cimitero di Costa – come accade ad altri cimiteri del Salernitano. Addirittura si sa che la donna che ha attuato il “misfatto”, per la fretta, ha urtato uno dei cancelli e si è fatta male. Tra coloro che hanno diffuso la notizia, pare, anche gli stessi responsabili della struttura. Il furto è successo alla settima piazzetta, l’ultima, ai confini con la collina. Proprio per evitare nuovi “colpi” da parte di estranei, sembra che il custode abbia chiuso i cancelli – almeno temporaneamente. Con ripercussioni sui residenti e sui visitatori anziani, differentemente abili o con problemi di deambulazione; i quali devono parcheggiare due piazzole più in basso, rispetto all’entrata principale, avvertendo i disagi del salire a piedi. I Sanseverinesi – inoltre – sono inviperiti a causa della mancata attivazione, nei mesi scorsi, dell’orario estivo. Un gruppo di abitanti lamenta degrado e sporcizia tra loculi, ossari e cappelle; una pulizia che mancherebbe. Anche se il luogo appare lindo e ordinato; casomai è abbandonata la tomba del garibaldino e sacerdote Ovidio Serino – originario di Carifi.