Curti: Gruppi di Preghiera Padre Pio a decennale Associazione “Il Sorriso di Padre Pio”

Michele Gagliarde

Si è svolto a Curti lo scorso sabato, in via del tutto eccezionale e straordinaria, in occasione dei festeggiamenti dei 10 anni di attività dell’associazione culturale “Il Sorriso di Padre Pio” ONLUS,  l’incontro mensile dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio della Campania, guidati dal loro coordinatore regionale fra Enzo Gaudio. Per l’occasione è arrivata da Pietrelcina nel piccolo centro del casertano una preziosa reliquia, il saio cappuccino utilizzato da San Pio durante il periodo del noviziato, accompagnato da una folta schiera di compaesani del frate delle Stimmate, tra i quali i rappresentanti del Gruppo di Preghiera pietrelcinese capitanato dalla presidente Maria Rossi e il Comitato Festa “S. Pio da Pietrelcina”. Accolti alle ore 18 dalla comunità in festa  e dal suono squillante della Fanfara dei Carabinieri, i Pietrelcinesi si sono uniti al gioioso corteo che dalla sede dell’associazione in Via B. Rosato ha raggiunto il Tempio dello Spirito Santo dove, alla presenza di una folla festante proveniente da tutta la Campania e  di  numerosi Sindaci dei paesi limitrofi, ha preso la parola Massimiliano Eliso, presidente  e fondatore dell’associazione “Il Sorriso di Padre Pio”, il quale ha ringraziato tutti i presenti, accorsi da ogni parte per celebrare il decennale della sua associazione nata il 19 Giugno del 2007 con il desiderio di aiutare il prossimo sia materialmente che spiritualmente e di riscoprire la presenza del Signore negli affanni della quotidianità attraverso la costante intercessione del Santo di Pietrelcina. Sono seguiti i saluti del Sindaco di Curti Antonio Raiano e del Sindaco di Casapulla Michele Sarogni, da sempre amico e sostenitore dell’associazione, dopodiché è stata la volta della Santa Messa, presieduta dal coordinatore regionale Fra Enzo Gaudio e concelebrata da mons. Andrea Riccio e da Don Valerio Porrini, rispettivamente parroco e viceparroco di Curti. Animata dalla Corale “Terra del Colle” di Colle Sannita diretta dal M° Rodolfo Palmiero, la Celebrazione è stata un’occasione per rivivere il carisma ed ascoltare aspetti poco conosciuti «di questo Santo che è davvero una colonna della nostra Chiesa. Una santità costruita dal niente, un figlio di contadini con le mani spaccate dalla fatica nei campi e col volto arrossato dal sole e dalle intemperie, -sottolinea Fra Enzo Gaudio nell’omelia- cresciuto con dei principi semplici da una famiglia – i Forgione- “forgiata”dal duro lavoro della terra. Nella cucina della Casa Natale del Santo a Pietrelcina è ancora oggi conservata la pietra, detta “il guanciale di Padre Pio”, sulla quale il piccolo Francesco Forgione poggiava la testa nei momenti di riposo: com’è possibile che un bambino così piccolo senta dentro il suo cuore il desiderio di seguire Gesù che soffre? La sofferenza del Cristo sarà il Suo punto di riferimento continuo, una vera e propria missione che oggi queste reliquie testimoniano alla vostra città affinché la nostra fede assopita possa risvegliarsi e rispondere come San Pio all’Amore di un Dio che muore sacrificandosi per noi. Nell’esprimere il mio grazie per quest’associazione- prosegue fra Gaudio- che nasconde nel suo nome una caratteristica di Padre Pio sconosciuta ai più, “il sorriso” che, nonostante le sue sofferenze, portava sempre impresso sul Suo volto, rivolgo a tutti voi il Suo invito a far frutto di ogni Celebrazione Eucaristica che deve cambiare, a poco a poco,  le nostre vite trasformandoci in  operatori e testimoni di bene». Fra Gaudio ha infine concluso la sua omelia con un invito all’Associazione affinché essa possa affiliarsi ai Gruppi di Preghiera entrando così nella grande famiglia voluta dal Santo delle Stimmate. L’incontro si è concluso con uno scambio di doni e con un momento di agape fraterna offerto dall’associazione curtese.