Mercato San Severino: amministrative, Somma “Patrimonio storico-religioso da recuperare…e non solo!”

Rita Occidente Lupo

Spesso, i beni ambientali, in pasto alle ortiche. Sotto la ragnatela del tempo, anche i fasti del passato storico scivolano nell’oblìo delle nuove generazioni. Il candidato Sindaco Antonio Somma scende in campo per le amministrative con due liste, dopo aver perlustrato il territorio e mappati gl’interventi che dovrebbero ridare smalto ad un Comune occhieggiante tra il verde dell’Irno. L’ubicazione strategica rispetto ai principali siti archeologici regionali, permetterebbe alla cittadina di poter assurgere a meta turistica in ogni tempo, puntando su itinerari fieristico-gastronomici, coniugati a circuiti religiosi. “Partire dal passato, per interpretare il presente- ha incisivizzato Somma nelle frazioni d’Acquarola e di Piazza del Galdo- un modo per poter trasmettere non soltanto un bagaglio culturale, ma soprattutto valoriale. Non ancillare alla frenetica contemporaneità! Di qui l’indice puntato su Palazzo Vanvitelli, sede attuale dell’amministrazione comunale, che potrebbe assurgere a location privilegiata di mostre ed eventi d’ampio respiro culturale. Un carnet estivo, denso d’appuntamenti, per far sì che all’ombra dell’antico Porticato, possa ricrearsi l’amenità. Un’ala di tale edificio, da riservare all’aspetto museale, per mettere in bella mostra la storia dei Sanseverino e di famiglie blasonate, che hanno vissuto nel paese, lasciando non solo austeri Palazzi a vestigia, ma anche autorevoli impronte culturali. Ad Acigliano, Palazzo Brescia Morra per esempio. L’aspetto religioso, dovrebbe partire dalla culla della spiritualità alfonsiana, grazie alla presenza dell’Istituto dei Redentoristi a Ciorani: un tempo, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e San Gerardo, vissero in tale struttura, scrivendo una pagina d’alta spiritualità con la propria vita di mortificazioni. Ma anche altri edifici di culto andrebbero recuperati: la Chiesa di San Marco a Rota, che grazie a fondi previsti proprio per tale azione, potrebbe rinascere e contagiare nella valorizzazione anche limitrofi resti di “case romane”. Grazie al Laboratorio dell’Università degli Studi di Salerno, che conserva le pregresse campagne di scavo, le basi per riportare a San Marco reperti venuti alla luce. Doveroso orientare la memoria ed il patrimonio anche degli affreschi della Chiesa. Il nostro programma elettorale, che con umiltà stiamo illustrando nelle sue molteplici sfaccettature, dalla rivisitazione del Puc all’aspetto occupazionale, dalla tutela ambientale all’istituzione scolastica, dal baratto amministrativo alla lotta all’evasione fiscale, mira a rilanciare il territorio in ogni sua valenza, stralciando paroloni privi di fattibilità. Se l’11 giugno, il voto democratico ci darà vincenti, potremo ridare all’intera collettività un territorio che merita rispetto a 360°.Noi, ce la metteremo tutta!”