Napoli: welfare, Nappi e Carfagna “Costruire degno sistema servizi sociali”

“Il Sindaco di Napoli e il Presidente della Regione Campania passano il tempo a litigare tra di loro, indifferenti al fatto che gli abitanti di Napoli e della Campania sono quelli che in Italia hanno meno risorse a disposizione per i servizi sociali: meno di 40 euro a testa contro una media italiana di 250. Noi pensiamo che i cittadini si aspettino dalla politica che garantisca servizi e risolva problemi. Per questo Forza Italia oggi si confronta con gli operatori e le associazioni del welfare per ascoltare le loro idee e costruire insieme un sistema di servizi sociali degno di un paese civile”. – Lo ha dichiarato Severino Nappi, Responsabile Nazionale Forza Italia Politiche per il Sud e consigliere regionale FI Campania, durante il convegno ‘Nessuno Escluso’ organizzato questo pomeriggio presso il Museo della Pace di Napoli insieme a Mara Carfagna e Armando Cesaro. – “Anziani, disabili e persone in difficoltà sono soli coi loro familiari a fronteggiare drammi e problemi enormi senza che le nostre Istituzioni siano capaci di dare risposte e sostegno”. – Ha proseguito l’esponente di Forza Italia, che ha aggiunto: – “Noi proponiamo di utilizzare le risorse, anche quelle dei fondi europei dell’Fse, sotto forma di voucher coi quali i cittadini possano acquistare i servizi sociali di cui hanno bisogno, certificati da strutture pubbliche, dando loro la possibilità di decidere a chi rivolgersi.  Le persone non possono essere trattate da sudditi di sistemi clientelari e inefficienti, ma devono essere libere di scegliere, e così anche di premiare, chi fa il suo dovere”. “A Napoli il welfare è al collasso, sconta sicuramente il taglio dei trasferimenti statali ma ci sono responsabilità che riguardano inefficienze dell’amministrazione de Magistris” – così è intervenuta l’On. Mara Carfagna, portavoce Deputati Forza Italia, che ha aggiunto: – “Il Comune non ha le casse vuote per un complotto ma per l’incapacità di riscossione, di valorizzazione del patrimonio immobiliare e di razionalizzazione delle partecipate. Queste sono responsabilità del sindaco e della sua giunta, non certo di forze oscure, che non esistono”.