Recuperare cibo avanzato…

di Rita Occidente Lupo
Contro lo spreco alimentare, che in Italia si quantifica in 145 kg a famiglia per cibo gettato ogni anno nella pattumiera, il tentativo di recuperare il cibo che può essere realmente consumato in un pasto medio, controllando la data di scadenza degli alimenti. Dall’etichetta, l’ aiuto per limitare lo spreco alimentare. Privilegiare i prodotti che riportano come smaltire la confezione, in modo da ridurre la quantità di indifferenziata nell’immondizia, buon avvio. Preferire poi il biologico, in quanto tale agricoltura riduce i consumi energetici di agricoltura e industria alimentare. Importante anche fare attenzione alla preparazione delle vivande, con alcuni accorgimenti per migliorare la conservazione dei cibi, come ad esempio condire l’insalata e le altre verdure solo al momento di servirle. Le  doggy bag, utili a prelevare avanzi da consumare a breve, semmai creando nuove pietanze. Rimane comunque sempre valido lo sguardo oltre le proprie dimore, donando alle onlus che raccolgono avanzi di cibo ‘buono’ e lo redistribuiscono a chi ne ha bisogno. Infine, per quanto avanzato, l’ultima destinazione la raccolta dell’umido, per la trasformazione in ottimo compost.