Pagani: Casa Babylon per giorno Memoria “L’amico Ritrovato”

Venerdì 27 e sabato 28 gennaio 2017, come da tradizione Primavera Teatro partecipa al Giorno della Memoria proponendo a ragazzi e bambini uno spettacolo che spieghi loro con un linguaggio semplice ed efficace, senza retorica, quale sia stata la tragedia dell’Olocausto. Stavolta tocca al classico: “L’amico ritrovato”, tratto dall’omonimo libro di Fred Uhlman, interpretato dalla Compagnia La Mansarda di Caserta.  Per la sua rassegna di teatro dedicata a bambini e ragazzi, Casa Babylon ha scelto la versione teatrale una storia che da quasi 50 anni racconta ai più giovani le leggi razziali e la Shoah in maniera immediata, inscrivendole nel loro mondo, facendole prepotentemente e violentemente entrare nel rapporto d’amicizia tra due ragazzini, completamente diversi per estrazione sociale e carattere: Hans ha origini ebree e Konradin proviene da una nobile famiglia tedesca. Il legame dei due ragazzi, profondo e sincero, viene barbaramente spezzato dall’ascesa al potere di Hitler.  Nel cuore di Hans, che sopravvive all’Olocausto, resta devastante e aperta la ferita del tradimento dell’amico. Il peso dell’amicizia rinnegata è uguale a quello dell’umanità violata, una sovrapposizione tra la tragedia personale e quella collettiva del suo popolo. Dopo molti anni, raggiunto da un opuscolo della sua ex scuola che propone la costruzione di un monumento agli ex alunni caduti nella Seconda guerra mondiale, Hans, tra i nomi elencati, legge quello di Konradin, giustiziato perché coinvolto nel complotto organizzato per uccidere Hitler. Quest’informazione lo colpisce e lo commuove, consentendogli di ritrovare l’amico al di là della morte, e riconciliarsi con lui. Ed è proprio la riconciliazione la parola chiave dello spettacolo, che ripercorre, attraverso flash back, i ricordi di Hans, ormai adulto, e le vicende della sua giovinezza, offrendo così il pretesto per indagare sugli orrori della Shoah, ma anche per ribadire che valori come l’amicizia e la solidarietà, se profondi e radicati, riescono a sopravvivere a tutte le dure prove che la vita ci sottopone, anzi, maggiore è il travaglio, più forte è il conforto che da essa si può trarre.