Chi l’ha visto? Su facebook…

di Rita Occidente Lupo

Sembra ormai una follia vera e propria. Il demone di facebook prende davvero tutti. E sembra abile a catturare consensi. Per questo anche i politici ormai hanno le loro faccine allineate indianamente sulla rete sociale più in del momento. L’invenzione nel 2004 di uno studente genialoide, di quelli, cioè, che hanno sempre la testa troppo presa dalla creatività, smarrendo a volte di vista il terreno sotto i piedi, Mark Zuckerberg ad Harvard, vincente. Oggi in Italia 4 milioni di utenti, mentre nel mondo sfiorano il tetto di 100 milioni. Dalla goliardica chat,  rete amorosa complice di nuovi incontri e dell’anima gemella, a quella a maglie larghe, che  cerca di ricucire volti a caso. Amicizie spezzate. Contatti del passato, persi dalla memoria dei giorni. E così  la manìa di allargare i propri contatti, di aggiungere il proprio volto alla sfilza di volti, da informare poi attimo per attimo sulle proprie mosse. Sui propri spostamenti. Un modo d’ informare anche su campagne elettorali. E sul vissuto del giorno dopo. Ma quanto resta in vita di tali contatti? Nella rete, ci finiscono davvero tutti, anzi se non si è in lista, la frustrazione d’esser tagliati fuori dalla società civile. Un chi l’ha visto, rivisitato sul web della comunicazione sociale, in cerca di nomi, persone, con cui gongolarsi d’esser amico.  Anche il presidente Obama, pare che debba immolare al dio web la propria vittoria. Ma, come ogni moda del tempo, quanto durerà? Certo è che, al momento, anche chi ancora rimane ostile all’informatica, anzi negletto all’era virtuale, giocoforza deve adeguarsi alle nuove esigenze del tempo. Ed il futuro, viaggia sul web.