Montecorvino Rovella:Udc col Centro-destra per le amministrative

 L’area di centro destra di Montecorvino Rovella e l’area di centro (UdC e Federazione di Centro) correranno con un solo candidato a sindaco alle elezioni amministrative del 2010. Questo è emerso nel corso di una riunione tenutasi qualche giorno fa tra gli esponenti del partito del Cavaliere ed esponenti dei partiti di centro. A presiedere l’incontro il consigliere provinciale Domenico Di Giorgio, in rappresentanza del PdL, per il Nuovo PSI, c’era Antonio Di Cunzolo, per la Federazione di Centro (ADC+DC+UDEUR) erano presenti, Pietro Landolfi e Vito Bochicchio invece per il PdL c’erano Carmine Salerno ex Forzista e fedele al Ministro Mara Carfagna, Giuseppe D’Aiutolo ex dirigente di Alleanza Nazionale uomo fidato del Presidente della Provincia Edmondo Cirielli e Marco Budetta già Consigliere comunale. Per l’Unione di Centro c’era il segretario cittadino, Sergio Marzullo. L’incontro è durato un paio di ore, sembra che la parola che accomuni tutti i partiti appartenenti all’area di centro sia rinnovamento, per questo all’unanimità hanno deciso di affidarsi o alle primarie oppure ad un sondaggio telefonico la scelta del futuro candidato alla carica di primo cittadino. I probabili candidati non sono stati ufficializzati ma, i più quotati per il momento sembrerebbero, Giuseppe D’Aiutolo,  44 anni, impiegato al Ministero degli Interni, sposato, ex coordinatore del circolo cittadino di Alleanza Nazionale attuale dirigente nazionale del Popolo della Libertà, più volte assessore e consigliere comunale al fianco di Alfonso Della Corte. Pietro Landolfi, (in foto) 41 anni, laureato in  pedagogia, insegnante, sposato ed attuale Coordinatore cittadino della Democrazia Cristiana. Carmine Salerno 43enne, laureato in ingegneria civile, libero professionista, per circa dieci anni è stato a capo dell’ufficio tecnico del comune di Montecorvino Rovella. già candidato a Sindaco nel 2006, dal 2006 al 2009 capogruppo in consiglio comunale per il PdL. Se il centro e il centro destra sembrano giungere ad un accordo, nel centro sinistra è ancora viva la confusione.

 

Roberto Di Giacomo