Sorrento: Abbac, Ingenito “Bene sanzioni e autodenunce di chi non in regola con tassa di soggiorno e abusi edilizi ma piano extralberghiero”

Non si fa attendere la posizione dell’Abbac, l’associazione regionale che rappresenta il comparto ricettivo extralberghiero della Campania in merito ai controlli di queste ultime settimane.  “Sia chiaro siamo i primi a denunciare chi esercita abusivamente l’attività ricettiva e non si adegua alle normative e al pagamento di quanto dovuto ma si evitino strumentalizzazioni – cosi dichiara il Presidente Abbac Agostino Ingenito – A Sorrento come in penisola Sorrentina non si può fare a meno dell’ospitalità extralberghiera perché c’è una domanda turistica precisa che preferisce i b& e le case vacanze alla formula alberghiera”. L’Associazione che da anni tutela il settore plaude dunque alle attività di controllo eseguiti dai vigili urbani che sta evidenziando anomalie e sanzionando. “Gli abusivi sono un danno per tutti – continua Ingenito – Auspichiamo che l’Amministrazione si impegni con noi a condividere un piano ricettivo extralberghiero comunale”. Per l’Abbac impossibile non tener conto di tante anomalie che riguardano anche le altre forme ricettive. “La legge alberghiera è quella del 1984, la classificazione è poco verificata nei requisiti, vi sono problematiche serie che riguardano sia l’adeguamento strutturale per le nuove e più vessanti prescrizioni per l’antincendio e non mancano distorsioni nella gestione del personale e che la nuova anspi ha ulteriormente acuito tanto da portare a clamorose proteste – dichiara Ingenito – Ma sia chiaro che noi non intendiamo alimentare alcuna guerra ma al contrario condividere azioni ed attività informative e di supporto. Già dalle prossime settimane intraprenderemo un ciclo di incontri con gli operatori extralberghieri che devono fare la loro parte come in molti già fanno, supportando l’economia sorrentina anche in periodi di destagionalizzazione quando molti alberghi preferiscono chiudere”.  Dall’associazione chiedono un tavolo urgente con l’amministrazione per individuare anche di rivedere la tassa di soggiorno e il suo utilizzo, i costi di tarsu e tariffe comunali tra le più alte sul territorio e una condivisa azione a tutela del patrimonio immobiliare.