Mercato San Severino: appello al Prefetto per l’ospedale Fucito

Con una lettera indirizzata al Prefetto di Salerno, dr. Sabatino Marchione, il Sindaco di Mercato S. Severino, Giovanni Romano, ha ripreso quanto già rappresentato dal consigliere comunale dr. Carmine Landi e lanciato un SOS per l’Ospedale Amico “G. Fucito” di Mercato S. Severino.“Da lungo tempo” – ha scritto Romano – “ abbiamo attivato procedure e messo in campo sforzi per salvare l’Ospedale dal ridimensionamento previsto dall’attuale Piano Regionale Ospedaliero. Nel frattempo, però, gli organi di informazione, le segnalazioni e le testimonianze dei cittadini ci confermano lo stato di precarietà in cui operano il personale medico e ausiliario della struttura ospedaliera. A questo personale, soprattutto quello medico, va la nostra più piena solidarietà in considerazione delle difficoltà che sono costretti a superare quotidianamente nel loro lavoro e dei disagi che condizionano la loro serenità”.Così come evidenziato nella lettera del consigliere Landi, il disagio lamentato dall’utenza è avvertito in modo particolare presso il Pronto Soccorso in quanto la carenza di personale medico non garantisce l’intervento immediato. Addirittura l’attivazione di posti di degenza riservati a patologie acute è limitata a tre letti. Disservizi che l’Amministrazione Comunale ha avuto modo di verificare e che potrebbero comportare gravi conseguenze considerato che l’Ospedale “Gaetano Fucito” è al servizio di un bacino di utenza molto vasto a cui afferiscono numerosi Comuni, oltre che l’amplissima utenza che fa riferimento all’Università degli Studi di Salerno.“Il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Gaetano Fucito” – dichiara Carmine Landi – consigliere comunale di maggioranza e componente la Commissione Politiche Sociali – “versa in condizioni di assoluta precarietà. E’ quanto ho potuto constatare di persona, in qualità di amministratore comunale, sollecitato dai colleghi medici e dai cittadini. La situazione è aggravata dall’aumento delle patologie acute caratteristiche del periodo estivo. Attualmente, il Pronto Soccorso non riesce a garantire l’intervento immediato in quanto, a causa della carenza del personale medico, è stata abolita la pronta disponibilità”. I turni di guardia sono effettuati “in singolo” ed hanno la durata di dodici ore. Le consulenze cardiologiche notturne vengono effettuate a mezzo fax. Le code di attesa  per sottoporsi a visita – come emerge dalle segnalazioni dei cittadini – raggiungono ore con conseguenze talvolta gravi. Di fronte ad una situazione di tale gravità e al potenziale pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini che potrebbero avere bisogno della struttura di emergenza, il Sindaco Giovanni Romano ha ritenuto opportuno informare ed interessare il Prefetto di questa problematica, nell’interesse della Comunità cittadina e di quelle comprese nell’ambito territoriale interessato alla fruizione del nosocomio, allo scopo di garantire ai cittadini il diritto primario alla salute.