Avellino:Festival Internazionale “Flussi – digital transitions ”

 Un viaggio di tre giorni nell’era dell’arte digitale, tra dj set di musica elettronica, performance dal vivo di veejays, videoartisti e sound designers, installazioni hi-tech interattive, progetti multimediali, rassegne di cinema sperimentale, show di videopittura e molto altro ancora. E’ la poliedrica offerta artistica  e culturale di “FLUSSI – DIGITAL TRANSITIONS” Festival internazionale d’arte elettronica; un evento dal respiro europeo che dal 27 al 29 agosto 2009 celebra la sua prima edizione ad Avellino, nell’anfiteatro all’aperto e in altri spazi del Teatro comunale Carlo Gesualdo, che è anche partner del progetto.La manifestazione, patrocinata da Comune, Provincia ed Ente provinciale per il Turismo di Avellino, è interamente gratuita ed offre una panoramica mirata sull’attuale scena internazionale di musica elettronica ed arti digitali. Ad idearla e promuoverla è l’Associazione culturale Astrolite, con l’obiettivo di organizzare un evento non solo di intrattenimento ma anche di conoscenza e divulgazione sulle nuove tecnologie applicate all’espressione artistica. Il festival è concepito come un grande happening su oltre 2mila mq di superficie interna ed esterna, allestita come un campus multimediale, dove transitare dal pomeriggio sino a notte. Area ristoro, desk e sale attrezzate per applicazioni informatiche e scenografie futuristiche sullo sfondo di dj set dal vivo, installazioni contemporanee e proiezioni cinematografiche. Prevista anche la copertura wireless dell’area, per il collegamento libero ad internet.Il cartellone di “Flussi” ha poi coinvolto alcuni tra i migliori esperti italiani per quattro workshop sui software più avanzati per la produzione musicale e la video-performance, oltre ad una conferenza-dibattito sui nuovi linguaggio audiovisivi. Centrali anche i temi del software libero e della libera condivisione in rete dei saperi. Il festival vuole contribuire inoltre alla promozione del territorio, l’Irpinia, che grazie anche ad altre manifestazioni di settore (Interferenze, Mediaterrae) si candida a nuova frontiera italiana delle arti elettroniche e digitali. Tema conduttore della manifestazione è la multiculturalità, intesa come cifra del tempo presente e scenario delle nuove forme di comunicazione e  relazione.Ad interpretarla saranno circa cinquanta tra artisti ed esperti non solo di musica elettronica, dalla techno al futuredub, ma anche dei new media e delle tecnologie informatiche e digitali: un’avanguardia culturale di livello internazionale che stanzierà in loco per tutta la durata del festival, a disposizione degli appassionati e dei frequentatori delle tecnologie digitali. Alcuni di loro porteranno nella rassegna avellinese anche diverse anteprime artistiche.