Mercato San Severino: sfregi auto in sosta, tagliati copertoni

Anna Maria Noia

Allarme vandali in tutto il comprensorio, in particolare in piazza Portanova al capoluogo: proprio in questa zona, costituita da un vasto parcheggio afferente ad una nota agenzia di giochi e scommesse (punto Snai), nella serata del 5 dicembre scorso a più autovetture sono stati lacerati i copertoni degli pneumatici. Gomme squarciate in pochissimo tempo, con gran rabbia dei proprietari – alcuni provenienti da fuori S. Severino. Allertate le forze dell’ordine, dapprima la polizia municipale e un po’ dopo i carabinieri. La proprietaria di una Renault Clio grigio-metallizzata ha sostato non più di una decina di minuti in piazza Portanova, per attuare delle compere. Al ritorno, le gomme della fiancata destra presentavano tagli profondi e sono dovuti intervenire i vigili. Quindi è stato contattato un gommista da Fisciano, il quale ha affermato che nella stessa giornata era successo lo stesso a cinque altre vetture. Lo stesso gommista ha soccorso più sfortunati e indignati proprietari che si trovavano in piazza tra le 18.20 e le 18.30. Alla donna è la seconda volta che capita la lacerazione delle ruote: un mesetto fa è successo in piazza Siani. Il giorno dopo alla signora non è rimasto altro da fare che una denuncia contro ignoti alla locale stazione della compagnia di S. Severino. Chi di dovere – dunque – è giunto prontamente sul luogo dell’accaduto. Con cortesia. Proprio la tempestività delle pattuglie ha scongiurato almeno per il 5 dicembre altri episodi simili accaduti – da qualche tempo a questa parte – a molti automobilisti, compresi noti esercenti al corso: pochi mesi fa ad un ottico sanseverinese è occorsa l’amara disavventura del furto delle gomme della propria auto, parcheggiata in via Firenze; in molti però – nel frattempo – hanno denunciato altri squarci alle ruote oppure dei graffi, degli sfregi lungo le portiere dei veicoli. A Pellezzano – secondo voci di strada – starebbe succedendo qualcosa di simile. Purtroppo la crisi e la spending review penalizzano gli addetti alla sicurezza, tagliando fondi a chi rischia la vita per l’incolumità delle persone.