Salernitana ribalta risultato in fotofinish, ma che sofferenza!

Maurizio Grillo

Giustizia è fatta. La Salernitana vince al cardiopalmo con Calil che ribalta il vantaggio di Rigione e regala tre punti d’oro. Menichini conferma il 3-5-2 di Matera e offre una chance dal primo minuto a Giandonato, che rileva Bovo. In difesa Bianchi sostituisce lo squalificato Trevisan, mentre il tandem d’attacco è formato da Calil e Negro. Moriero schiera i suoi con il solito 4-2-3-1: Kamara unica punta supportato dal tridente di trequartisti Pagano, Russotto e Barraco. Prima della gara la curva inneggia ad Armandino, il piccolo tifoso granata, che entra in campo con Pestrin e presenzia simbolicamente ai cerimoniali pre match. Osservato prima della gara un minuto di raccoglimento in memoria del magazziniere del Catanzaro scomparso in settimana. Primo squillo del match al minuto 2: Tuia avanza palla al piede ed allarga per Calil, movimento a convergere e tiro di sinistro che si spegne di poco a lato. Il Catanzaro risponde con una punizione alta di Vacca. Al minuto 8 buona occasione per la Salernitana: Giandonato lancia Negro che scatta sul filo del fuorigioco e calcia la volo, la sfera termina alta. Al 12′ Giandonato vince un rimpallo ed entra in area dalla destra, ma la sua conclusione è fuori misura. Tre minuti dopo la sfortuna impedisce ai granata di passare in vantaggio: Giandonato pennella una punizione pregevole e coglie il palo esterno, a Scuffia battuto. Calil si guadagna il primo corner della gara con un tiro dal limite deviato dalla difesa e sugli sviluppi della battuta Tuia svetta più alto di tutti, mandando alto. La Salernitana gioca bene anche di rimessa: al 23′ Calil spara alto da buona posizione. Al 26′ Giandonato fa la barba al palo con un destro dal limite. i granata meriterebbero il vantaggio. L’ex Juve cerca disperatamente il gol: altro tiro dal limite e sfera di poco fuori. Il Catanzaro sfiora il clamoroso 0-1: Di Chiara vince due rimpalli, entra in area e calcia in diagonale lambendo il palo alla sinistra di Gori proteso in uscita. Al 40′ Tuia viene ammonito per fallo ai 30 metri. Tre minuti dopo Negro si vede respingere coi piedi un diagonale mancino. Ammonito pure Vacca. Ad un soffio dalla fine grande chance sprecata da Colombo che manda fuori di testa tutto solo sugli sviluppi di una punizione di Giandonato. Gori è costretto a uscire coi piedi fuori area e sventa un pericoloso contropiede ospite. Finisce 0-0 dopo i primi 45′ di gioco. Bianchi viene ammonito tre giri di lancette dopo l’inizio della ripresa. Al 4′ Vacca coglie la traversa su punizione (fondamentale Gori che sporca il tiro), mischia sulla ribattuta e sinistro alto di Barraco. Catanzaro vicino al gol. Ammonito Daffara al minuto 7. Al 10′ calabresi in vantaggio: Rigione svetta più in alto di tutti e batte Gori con un’incornata che si insacca nell’angolino sinistro. La Salernitana accusa il colpo e Pagano spreca un bel contropiede. Al minuto 14 Pestrin viene ammonito per fallo tattico ed un minuto dopo Nalini rileva Giandonato, mentre Fofana entra per Barraco. Al 20′ grandi chances per la Salernitana: Rigione salva sulla linea una mezza rovesciata di Calil, mentre Scuffia salva in corner un tiro di Negro. Al 24′ Gori esce a valanga su Fofana ed evita guai peggiori. Al 28′ miracolo di Scuffia su diagonale mancino di Negro. Calil manda clamorosamente fuori di testa su corner. Al 29′ dentro Kamara, fuori Martignago. Negro steso al limite al 32′: della punizione si incarica Calil che batte Scuffia sul proprio palo. Arechi in visibilio e 1-1. I granata effettuano il forcing finale e Menichini getta nella mischia Gabionetta per Negro. Tra gli ospiti Russotto esce, entra Ricci. Al 41′ Scuffia para in due tempi il colpo di testa di Bianchi. Gori salva nuovamente in uscita su Fofana. Ammonito Scuffia per perdita di tempo. L’assedio della Salernitana viene premiato al 49′: Calil piega le mani a Scuffia con un destro da fuori area. Se ne cade l’Arechi e la partita finisce così.