Roma: Scilipoti scrive a Berlusconi “Tuo riformismo rischia vanificazione”

  “Mi appello alla sensibilità istituzionale che ti ha sempre caratterizzato affinché la fase riformista da te sapientemente avviata nel Paese, sin dalla tua discesa in campo nell’agone politico, non sia vanificata da decisioni affrettate, assunte più in ragione di esigenze mediatiche che di una intensa fase di studio e di riflessione che si addice ad una riforma della nostra Carta costituzionale.” Inizia così la lettera aperta che il Senatore Domenico Scilipoti ha inviato al Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “In piena sintonia con la linea di Forza Italia, – scrive Scilipoti –  ho sempre espresso il convincimento che le riforme istituzionali costituiscano un obiettivo imprescindibile per costruire il rilancio del Paese. A condizione, però, che tali riforme poggino sul principio secondo il quale l’assetto istituzionale del Paese non possa essere modificato senza conseguire la massima condivisione possibile tra le forze politiche rappresentate in Parlamento. Le riforme imposte a colpi di maggioranza o, peggio, soffocando il dibattito parlamentare, potranno soddisfare momentaneamente l’esigenza – tutta mediatica – del Premier di presentarsi agli italiani come un leader riformatore, ma già nel medio termine si ripercuoteranno sugli italiani che dovranno fare i conti con le conseguenze delle evidenti storture contenute nel disegno di legge ora in esame. Una per tutte, la introduzione nell’assetto costituzionale di anomale sovrapposizioni di ruoli, come quella tra consigliere regionale e senatore.”Scilipoti conclude la sua missiva chiedendo a Berlusconi di adoperarsi “affinché il Parlamento possa trovare un momento di maggiore condivisione tra le posizioni in esso rappresentate; una condivisione che scaturisca da una fase di più intenso confronto, in particolare su alcuni aspetti molto discussi della riforma.”