Cava5stelle: “Consorzio, oltre 20 arresti …quale futuro per Cava”

Arresti e avvisi di garanzia per oltre 20 dipendenti assenteisti del Consorzio per la raccolta dei rifiuti SA1. Il Commissario e il direttore, in conferenza-stampa, provano a difendersi, ma ….22 o 24 assenteisti, a seconda delle versioni, il 10% del personale, che rappresenta la quasi totalità dei costi per lo smaltimento dei rifiuti. Siccome il Consorzio viene rimborsato dai Comuni per tutti i costi sostenuti, i cittadini hanno pagato il 10% in più di tassa sui rifiuti. Esponenti del “5 stelle” cavese hanno chiesto, nel corso della conferenza stampa, se, prima del ciclone giudiziario,  la dirigenza avesse mai preso provvedimenti contro i dipendenti arrestati e gli altri destinatari di avvisi di garanzia. Nessuna risposta. Insomma, se ne sono accorti dopo aver letto la notizia sui giornali. Del resto – hanno detto – come potevamo accorgercene, se nessuno si lamentava che il servizio non veniva svolto ? Cose da pazzi ! o meglio da politici, quali sono i 2 compari che si sono esibiti davanti alle telecamere di compiacenti TV locali. Per legge, la dirigenza ha la responsabilità della gestione di un’amministrazione pubblica – il consorzio Sa/1 é soggetto alla normativa applicabile alla pubblica amministrazione. Alla dirigenza compete la gestione anche del personale. La legge é molto chiara al riguardo: i dirigenti “sono  responsabili  in  via  esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati” (art. 1 co. 2 dlgs 30 marzo 2001, n. 165) e “le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione  con  la capacità e i poteri del privato datore di lavoro ” (art. 5 co. 2 dlgs 30 marzo 2001, n. 165). Ci chiediamo se un datore di lavoro privato aspetta i carabinieri per prendere provvedimenti disciplinari a carico dei dipendenti che si assentano dal lavoro? La legge poi é ancora più esplicita, quando prevede che “Organi  dell’azienda  e dell’istituzione  sono  il  consiglio  di amministrazione, il presidente e il direttore, al quale  compete  la responsabilità’ gestionale” (artt. 31 co. 1 e 114 co. 3 dlgs 18 agosto 2000, n. 267). Quindi la responsabilità di quello che è avvenuto é da ricercarsi nella figura del direttore generale o del personale che dir si voglia. Ai cavesi il giudizio sul candidato sindaco di Città Democratica, prima direttore generale, poi direttore del personale del Consorzio bacino Sa1. Ci è stato riferito che le funzioni di direttore generale sono state svolte, negli ultimi anni, dal commissario liquidatore. Un altro candidato a Sindaco di Cava, quest’ultimo arruolatosi nelle fila di Fratelli d’Italia. Un triste futuro per Cava, se al governo della città concorreranno 2 personaggi responsabili della disastrosa gestione della raccolta dei rifiuti. Costi che aumentavano di anno in anno, sino ad arrivare, nel 2013, a oltre 3 volte la somma che spendevamo nell’anno in cui è iniziata la gestione consortile. Uno scandalo !