Scafati:Puc strutturale e più Europa, il sindaco dice la sua

 Unanimità raggiunta sui due argomenti più significativi del Consiglio Comunale di ieri sera. I punti all’ordine del giorno relativi al P.U.C. strutturale approvato con deliberazione di G.M. n.85 del 12.05.09 e all’adozione definitiva del documento di orientamento strategico ed approvazione del rapporto preliminare di V.A.S, dopo un lungo confronto tra maggioranza e opposizione, hanno ottenuto il voto favorevole dell’intera assise. Nel corso del consiglio comunale, il primo cittadino, supportato dall’intervento tecnico dell’architetto impegnato nella redazione del P.U.C., Anna Mesolella, ha chiarito le idee anche sulla presunta volontà dell’amministrazione – come hanno riportato alcune testate – di realizzare in via Lo Porto una “Scafati 2”.“Sono soddisfatto dell’esito della discussione – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti – soprattutto perchè abbiamo dimostrato che la fantomatica “Scafati 2” non esiste. Prima di tutto perché il Puc strutturale è ancora sprovvisto delle scelte operative per la destinazione dei suoli, contenendo solo la ricognizione dei vincoli gravanti sul territorio (art.3 legge regionale n.16 del 22 Dicembre 2004), con la previsione delle disposizioni strutturali in virtù dei vincoli naturali, ambientali e storico-culturali. In secondo luogo, anche a detta dell’architetto Mesolella, presso la zona è stata individuata una vocazione agricola che non ha nulla a che vedere con centri commerciali o pseudo tali. L’opposizione, ha dimostrato di condividere quanto esposto dal Puc strutturale, proponendo un emendamento che nulla ha aggiunto alla delibera approvata dalla Giunta, ribadendo all’unanimità quanto già precedentemente stabilito e dimostrando di condividere la scelta dell’amministrazione di presentare un esposto denuncia alla Procura in via cautelativa. Un segnale chiaro da parte di questa amministrazione verso qualsiasi tentativo di possesso o sfruttamento dell’area in questione”.Per quanto attiene, invece, al Più Europa, significativa è stata la partecipazione del primo cittadino al Tavolo delle città tenutosi martedì scorso presso la Regione Campania, dove, la città di Scafati insieme ai 20 comuni interessati dal progetto “Più Europa”, ha potuto constatare il suo netto avanzamento nell’iter procedurale rispetto ad altri comuni. “Anche su questo punto all’ordine del giorno è stata raggiunta l’unanimità.  – ha dichiarato il primo cittadino – Dall’incontro in Regione, abbiamo appurato che la città di Scafati, nonostante i rallentamenti riscontrati a causa dell’ulteriore studio affidato al CUGRI (Consorzio Universitario Grandi Rischi) relativi alla compatibilità ambientale, è molto avanti rispetto ad altri comuni, avendo già individuato nel DOS (Documento di Orientamento Strategico) l’area sulla quale investire i trenta milioni di euro. Un’area che si concentra lungo via Zara e che tocca punti “storici” della città come l’area ex del Gaizo, i mulini, il Polverificio Borbonico e l’ex Manifattura dei Tabacchi. Grazie al contributo dei tecnici e dei cittadini che hanno partecipato attivamente agli incontri pubblici e ai laboratori con proposte e progetti, abbiamo potuto stabilire per grandi linee quello che realizzeremo presso l’area in questione. Penso al polo scolastico nell’area ex del Gaizo, all’abbattimento della scuola Anardi per consentire la realizzazione di una piazza o al museo dell’ambiente presso l’ex macello comunale. Abbiamo, inoltre, ottenuto il parere favorevole della soprintendenza per gestire insieme il Polverificio, nonché avviato un ragionamento con le IACP e le Ferrovie dello Stato per suggellare convenzioni finalizzate ad integrare il progetto”.“L’opposizione – ha concluso il Sindaco – ha dimostrato ancora una volta di non essere propositiva e di aver sollevato, servendosi degli organi di stampa, polveroni inutili e strumentali, che alla fine sono stati smontati punto per punto. Dal consiglio comunale di ieri sera, è emersa una totale disinformazione rispetto alle questioni da affrontare e una mancanza di proposte che noi, come maggioranza, abbiamo richiesto a gran voce. Dall’altra parte il nulla. I veri suggerimenti ci sono stati dati dalle associazioni, dai tecnici e dai cittadini che in questi mesi hanno partecipato attivamente agli incontri pubblici che abbiamo inaugurato al fine di rendere il confronto e la progettazione dei grandi argomenti del paese, condivisi e trasparenti”.