Baronissi: Moscatiello scrive ad “Azione Civica”

Cari Colleghi, mi è stata recapitata nella mattinata del 3 ottobre 2013 una nota del Vostro Gruppo a firma di Antonio D’Auria, Gennaro Esposito ed Antonio Siniscalco con la quale rimettete le deleghe a valle di un ragionamento di critica gestionale e politica nei confronti della mia persona. Ritengo infondate e contraddittorie le Vostre argomentazioni perché tutta la mia azione amministrativa e politica è stata improntata alla valorizzazione di tanti giovani ed al massimo rispetto di ogni forza politica alleata. Ritengo la Vostra azione amministrativa utile, corretta, produttrice feconda di buoni risultati per la nostra comunità. Non sono mancati spunti polemici, specialmente con il Collega D’Auria, ma ciò attiene più a un dato squisitamente caratteriale che di divergenze politiche ed amministrative sostanziali. A testimonianza di ciò, oltre alle decine e decine di incontri tenuti per discutere ogni argomento, porto come esempio il mio modo d’intendere il ruolo che ricopro, che si sostanzia in frequenti ed affollati incontri con tutti i cittadini, tutte le categorie sociali, tutti i rappresentanti di legittimi interessi sul territorio. Appare infondato il Vostro ragionamento anche perché è di poche settimane fa l’apprezzamento, svolto con passione e competenza, da parte del Collega Esposito, del documento programmatico principale qual è il Bilancio di Previsione. Lo stesso Collega, nemmeno compulsato da me, dichiarava pochi giorni fa, a proposito della vicenda Farmacia, che la sospensione del Tar era frutto dell’influenza di De Luca e che non c’era nessun problema poiché «saremmo tornati in Consiglio comunale a deliberare». Per tutti questi motivi, avendo sentito tutti i colleghi di maggioranza che unanimemente li hanno condivisi, Respingo la remissione delle deleghe e Confermo le attribuzioni delle funzioni amministrative a Voi assegnate. Mi auguro che vogliate concludere l’esperienza amministrativa da tutti apprezzata e sono disponibile ad un confronto con Voi per chiarire le questioni da Voi poste, con l’animo sgombro da ogni forma di polemica.Voglio anche farVi sapere che ho apprezzato i toni educati ed amichevoli usati e potete essere certi che da parte mia non verranno mai meno. Mi permetto soltanto di consigliarVi che la situazione drammatica che sta vivendo tutta la nostra nazione, ed anche la nostra piccola città, impone ad ogni persona responsabile di ricercare sempre le ragioni dell’unione e non quelle della divisione.C’è bisogno di tutti, perché il lavoro da fare è duro, impressionante è la crisi che abbiamo di fronte, angosciante la vita che fanno tante famiglie e tanti giovani. Se questo Sindaco è un despota non all’altezza di guidare il nostro popolo, lo si potrà decidere insieme e questo Sindaco si farà da parte. Allo stesso modo credo che, insieme, si debba contemperare le legittime aspettative di alcuni con i più urgenti e generali bisogni della collettività. Con amicizia e spirito franco, Vi porgo i miei più cordiali saluti e mi aspetto un chiarimento pacato ed approfondito.

                                                                                                                                

 

IL SINDACO

Giovanni Moscatiello