Napoli: aggressione Poggioreale, feriti 2 poliziotti, più di 2.800 detenuti per 1.600 posti letto

Due colleghi della Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti questa notte da un detenuto nel carcere di Napoli Poggiorelae. Il detenuto, un ucraino particolarmente violento, era appena stato condotto in carcere per il reato di lesioni, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale ed era in procinto di essere immatricolato, dopo avere dato in escandescenza presso il Commissariato ove era stato condotto dopo l’arresto. I poliziotti penitenziari sono stati proditoriamente aggrediti, prima verbale e poi fisicamente, tanto da rendersi necessarie le cure all’Ospedale: uno ha subito un trauma cranico e l’altro la rottura del polso.Nonostante tutto, i colleghi della Polizia Penitenziaria sono riusciti ad evitare più gravi conseguenze. A loro va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarietà, ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovrà subire il nostro Personale di Polizia Penitenziaria perché si decida di intervenire concretamente sulle criticità di Napoli Poggioreale, un carcere dove sono oggiAggiungi un appuntamento per oggi presenti più di 2.800 detenuti rispetto ai circa 1.600 posti letto regolamentari? Questa aggressione ci preoccupa. La carenza di personale di Polizia Penitenziaria – 200 Agenti in meno rispetto all’organico previsto – e il costante sovraffollamento della struttura, con le conseguenti ripercussioni negative sulla dignità stessa di chi deve scontare una pena in celle affollate oltre ogni limite e soprattutto di chi in quelle sezioni deve lavorare rappresentando lo Stato come i nostri Agenti, sono temi che si dibattono da tempo, senza soluzione, e sono concause di questi tragici episodi. Spesso, come a Poggioreale, il personale di Polizia Penitenziaria è stato ed è lasciato da solo a gestire all’interno delle nostre carceri moltissime situazioni di disagio sociale e di tensione, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Il DAP pensa alle favole, alla vigilanza dinamica ed all’autogestione dei detenuti: ma le tensioni in carcere crescono in maniera rapida e preoccupante: Bisogna intervenire tempestivamente per garantire adeguata sicurezza agli Agenti e alle strutture! E bisogna che chi aggredisce gli Agenti sia punito con severità e fermezza!”E’ quanto scrive in una nota Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE (il primo e più rappresentativo della Categoria), commentando l’ennesima aggressione a poliziotti della Penitenziaria, questa volta nel carcere di Napoli Poggioreale.“Sgomenta constatare la frequente periodicità con cui avvengono queste aggressioni: servono provvedimenti veramente punitivi per i detenuti che in carcere aggrediscono gli agenti o provocano risse. Bisogna dare soluzioni concrete e certe per Napoli Poggioreale, dove i poliziotti penitenziari sono sempre più sotto organico e da soli nella prima linea delle sezioni detentive a gestire le continue tensioni e situazioni di pericolo”.