Salerno: Franco di Mare protagonista al Teatro Antonio Ghirelli

Sabato 27 aprile, alle ore 19,30, la Fondazione Salerno Contemporanea presenta il primo appuntamento con la rassegna editoriale “La prima-vera volta” ospitando al Teatro Antonio Ghirelli in via Lungoirno il noto giornalista Franco di Mare che, in formula innovativa presenterà al pubblico salernitano il suo libro “Il paradiso dei diavoli”, un interessante sguardo sulla città di Napoli, sui suoi contrasti, sul suo vivere a braccetto tra miseria e nobiltà. La serata ad ingresso gratuito ed introdotta da Gilda Ricci, vedrà la partecipazione di Mario Morcellini,  Professore Ordinario in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università La Sapienza di Roma e Presidente della Conferenza Nazionale delle Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione e dello scrittore Francesco Pinto, direttore Rai di Napoli. Le conclusioni sono affidate al Sindaco Di Salerno Vincenzo De Luca. Con “La prima-vera volta”, rassegna ideata e prodotta dalla Fondazione Salerno Contemporanea, si vuole entrare nelle dinamiche testuali e tematiche non più secondo il canonico schema dell’intervista, bensì del dialogo, del confronto e, soprattutto, della creatività. Ne è buon interprete il giornalista Franco di Mare che con la sua performance riesce a far comprendere appieno le motivazioni e le emozioni personali che lo hanno spinto a scrivere “Il paradiso dei diavoli”. La presentazione si apre al pubblico con un continuo dialogo fra il giornalista sul palco e personaggi reali e di finzione che compaiono in video, attraverso i quali l’autore prova a descrivere il limite sottile che separa il bene dal male in una città, Napoli, che è animata da un carattere potente e che sembra costituire un unico corpo fisico con i suoi abitanti. Napoli è la città dove i figli dei signori crescono accanto ai figli dei pregiudicati, come per un processo di involontaria osmosi e dove il confine tra il bene e il male, già labile di suo, diventa un impercettibile diaframma. E’ lì che è nato Franco Di Mare, vicino al mare, dove sbagliare era più facile che comportarsi bene. Un luogo senza innocenza: il paradiso abitato dai diavoli.