Salerno: all’Archivio di Stato “Un popolo uno Stato”

Sabato 29 settembre 2012 alle ore 10,00, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sarà presentato il volume  UN POPOLO UNO STATO. Conquiste e problematiche dell’unificazione italiana viste da una provincia meridionale. a cura di Eugenia Granito. Salerno, Plectica 2012.  Interverranno Imma Ascione, dirigente, dell’Archivio di Stato di Salerno, e i professori Giuseppe Foscari e Roberto Parrella, dell’Università degli Studi di Salerno. Il volume, curato da Eugenia Granito, è il catalogo della mostra documentaria allestita  per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Attraverso un profondo lavoro di ricerca all’interno della documentazione sono stati portati alla luce nuovi documenti grazie ai quali è emersa una lettura più puntuale di come la nostra provincia abbia percepito e accolto il processo di unificazione, dopo il grande entusiasmo garibaldino. L’argomento dell’unificazione – molto complesso, con implicazioni istituzionali, legislative, relazionali che si protraggono per oltre un decennio – è stato affrontato da diverse angolature, cercando di metterne in evidenza entrambi gli aspetti, in positivo e in negativo.  Il volume si articola in alcuni brevi saggi, corredati dai documenti di riferimento, ognuno dei quali si sofferma su un momento particolare del processo unitario. A. Sole analizza le trasformazioni istituzionali dovute alla soppressione delle magistrature borboniche ed alla loro sostituzione con quelle sabaude. Tra le varie novità la maggiore fu senza dubbio la nascita di una monarchia costituzionale al posto di quella assoluta, dovuta all’estensione a tutto il regno d’Italia dello Statuto Albertino. R. Dentoni Litta ricerca i difficili rapporti tra il nuovo Stato, più laico, e la Chiesa: la volontà di fare Roma capitale significava la fine del potere temporale del papato. F. M. Volpe prende in esame i numerosi tumulti filo-borbonici che divamparono in provincia. M. T. Schiavino analizza il difficile rapporto tra il nuovo Stato e l’opinione pubblica, il controllo della stampa e dello spirito pubblico; E. Granito approfondisce il rapporto masse-potere politico, il disagio delle popolazioni meridionali per la nuova pesante pressione fiscale e per le delusioni dovute alla mancata soluzione del problema della terra. F. Innella e A. Esposito delineano invece il difficile tema del brigantaggio. Infine un apporto esterno, quello della professoressa R. Cantilena, illustra il passaggio dal ducato alla lira non solo attraverso la documentazione di archivio, ma anche grazie alle monete della collezione numismatica facente parte del fondo Bilotti, conservato presso l’Archivio di Stato di Salerno In occasione della presentazione una copia del volume sarà data in omaggio agli intervenuti.