Eboli: Melchionda sulla questione Ospedale SS. Maria Addolorata

Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda interviene sulla questione dell’ospedale cittadino SS. Maria Addolorata. Esso, infatti, nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’Amministrazione Comunale, dei sindacati e del personale ospedaliero,  continua a presentare una situazione di grave disagio, a cui occorre porre rimedio. “Apprendo dalla stampa – afferma a questo proposito il sindaco Melchionda –  le ultime notizie in merito alla situazione del nostro presidio ospedaliero. Emergono – dalle ultime dichiarazioni del neodirettore dell’asl di Salerno Antonio Squillante –  rassicurazioni e buone intenzioni a volontà ma, ancora una volta, poco o nulla di concreto. La realtà, ed è dinanzi agli occhi di tutti, è che attendiamo ancora l’acquisto di una importante apparecchiatura chirurgica per il reparto di oculistica,  e che nefrologia necessita di urgenti ed immediati interventi, più volte reclamati a gran voce. I NAS hanno fatto dei rilievi seri e preoccupanti. Nonostante gran parte dei lavori siano già stati eseguiti da tempo, ancora non è stato realizzato l’adeguamento e la messa a norma dell’intero reparto. Pertanto – insieme al direttore sanitario Minervini – in prima persona, come sindaco della mia città , sto assumendomi una responsabilità importante, nell’interesse dei pazienti. Nefrologia rappresenta un reparto di fondamentale importanza, a cui basterebbero interventi non particolarmente onerosi, per essere messo nelle condizioni di operare al meglio e di offrire un servizio sanitario dignitoso ed efficiente. Attendiamo da troppo tempo – sono ormai trascorsi due anni –  che chi governa la sanità campana sblocchi gli esigui fondi necessari al completamento degli ultimi lavori, e questo sta causando disagi molto gravi. Inizia ad insinuarsi il dubbio  incalza il primo cittadino –  che certi  gravi ritardi dell’asl non siano casuali, e che essi rientrino in un preciso disegno politico da parte di chi sta governando la Provincia e la Regione. E’ chiara l’intenzione di concentrare e spostare gli investimenti nell’area a nord della Provincia di Salerno, penalizzando ed aggravando ulteriormente la già difficile e delicata situazione del nostro nosocomio. Il nodo vero – conclude Martino Melchionda – è quello che occorre mettere in campo una strategia concreta e ben articolata, volta al  sostegno ed alla salvaguardia del nostro ospedale, allo scopo di ottenere delle risposte chiare e concrete. Occorre porsi il problema – scevri  da qualsiasi forma di campanilismo, ma mettendo al centro il diritto dei cittadini ad una sanità efficiente – del ruolo strategico che il nostro plesso ospedaliero ricopre – e deve mantenere – nell’ambito del sistema sanitario salernitano. Su questo, io chiedo alla destra cittadina, ai parlamentari e a tutti i gruppi politici  di misurarsi”.