Conca dei Marini festeggia la Sfogliatella Santarosa

Sarà una suggestione infantile, ma sembra di essere ritornati  indietro di un secolo. A quando il cicaleccio e il calpestio delle persone erano l’unico sottofondo serale. E una fanciulla della città,  bellissima e inquieta, approda in costiera,  certo non per sua volontà. Il monastero sarà la sua nuova dimora, volente o nolente. Il suo cuore batte per un ragazzo sbagliato, e solo l’allontanamento da tutti può preservare l’onore della stimata famiglia. Ma ,se non tutti i mali arrivano per nuocere, l’amore contrastato vale alla Gertrude di Conca una creatività straordinaria.  E  così,  forse ,fu che la ragazza ribelle inventò la Sfogliatella, nata, come tutti i capolavori, da un fremito d’amore. Le tenere sfoglie a forma di cappuccio, ripiene di canditi e frutta secca, non consistono in un semplice dolce per Conca dei Marini, preme sottolineare al Sindaco Gaetano Frate. La Sfogliatella Santarosa  rappresenta un simbolo, una componente imprescindibile dell’identità del paese. Lo aveva capito molto  bene il prof. Alfonso Gambardella, sindaco di Conca nel 1983, quando ,acclarata la paternità conchese della regina dei dolci partenopei , suggerì di inserirla nel menù della sagra che i cittadini organizzavano tradizionalmente d’estate, offrendola in luogo del gelato. Da un anno a questa parte, la nuova amministrazione, incoraggiata dalla Pro Loco e dall’associazione  A.L.O.E. , ha ritenuto doveroso ripristinare questa festa, dandole un tocco di novità. La prima importante innovazione è il convegno che precede la festa, tenutosi nella antichissima chiesa di S. Maria di Grado, adiacente al Monastero Santa Rosa, diventato  da solo tre mesi un prestigioso albergo . Moderatrice del Convegno è stata , anche quest’anno, la giornalista Sara Cerrato, collaboratrice del giornale “La provincia di Como”. Ospiti d’eccezione della serata sono stati il vulcanico conduttore televisivo Peppe Iannicelli , il quale ha commentato che un dolce come la sfogliatella, per genuinità e fantasia, non poteva nascere altrove, l’operatore turistico Salvatore Criscuolo, presidente dell’A.L.O.E, che ha evidenziato come un lavoro di squadra condotto con l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Pro-Loco sta  valorizzando Conca dei Marini e le sue tipicità ricordando anche i due brand territoriali recentemente acquisiti: I Borghi più belli d’Italia e I Borghi più belli del Mediterraneo, i due rinomati pasticcieri Nicola Pansa e Sal De Riso, che oltre alla versione autentica della sfogliatella, con la dimostrazione in diretta da parte di  Lorenzo Pansa, ne hanno rispettivamente fornito una, propria e personale;  è stato poi compito di Cinzia Carrano, musicista, Antonella De Chiara, cantante, e Lucilla Giagnoni , nota attrice,  deliziare il pubblico con l’arte, le prime due con la musica e il canto, la seconda con la recitazione di versi del prof. Andrea Carrano, un altro faro di Conca, scomparso un anno fa, nonchè emerito dedicatario della serata. E il 2 la gastronomia più ” in” ha ceduto il passo a quella immediata e popolare della festa per il paese, che anche quest’anno ha registrato una grandissima affluenza. Tubetto con i totani, panino con salsiccia  e melanzane, Sflogliatella Sal De Riso, limoncello…mi fermo altrimenti si riaccende la fame. Insomma la sfogliatella, da emerita figlia di un genitore virtuoso, è un dolce generoso oltre che  squisito, e , umile da grande,ha accettato di sfilare inseme ad altre ghiottonerie del suo paese d’origine. E cos’altro aggiungere? Che agosto sia  sempre così brioso , che la sfogliatella consolidi il suo primato e la sua considerazione, che i Conchesi conservino l’orgoglio di averla generata..ad maiora!