Mercato San Severino: attestati per guide e manutentori sul castello

Anna Maria Noia

Dinanzi ad una folta rappresentanza dell’istituto alberghiero “Manlio Rossi Doria”, attivo in quel di Montoro Inferiore, è avvenuta – in mattinata – sabato scorso 12 maggio a Mercato S. Severino, la consegna degli attestati per il corso relativo alla formazione di guide e manutentori nell’area del castello della potente famiglia Sanseverino, che ha dato – appunto – nome ma anche vanto alla cittadina. A conferire i diplomi, il sindaco Giovanni Romano in persona, assieme ad altre autorità istituzionali e ai docenti della scuola succitata, Pietro Montone e Rosanna Casillo. Presente il responsabile per le visite al monumento simbolo del territorio, il docente Giuseppe Rescigno. Vi era anche l’archeologo Pietro Toro. In particolare, il primo cittadino, elogiando i giovani escursionisti, ha ringraziato Rescigno, Toro e anche gli “intellettuali degli anni ‘80” – tra cui Gino Noia, storico locale scomparso sette mesi fa, componente del Centro di Servizi Culturali – perchè “grazie all’esperienza di Obiettivo Castello, realizzata trenta anni fa – sono sue parole – adesso sono assessore regionale all’Ambiente in quanto amo il luogo dove sono nato e nel quale vivo.”“Non posso dirvi se questa esperienza possa garantirvi occasioni occupazionali sicure – ha espresso il sindaco – però occorre credere nei giovani, ascoltandoli e proponendo loro iniziative come questa.” Il corso, sebbene a titolo gratuito, è stato organizzato in previsione della costituzione del parco archeologico regionale del castello, di cui si sta parlando in questi anni: uno dei fiori all’occhiello che rende lustro all’operato delle amministrazioni Romano, infatti, è proprio rappresentato dal bene storico-architettonico, acquistato anni fa da privati e recuperato tramite un restauro conservativo. All’incirca una quarantina, in totale, i volontari che hanno seguito questa attività, le cui “lezioni” teoriche – vertenti in particolare sulla storia antica e medievale della città – sono state seguite ogni martedì e giovedì a partire dal 14 febbraio. Poi si sono potute vivere anche esperienze riguardanti le “prove pratiche”, ossia le visite al maniero simbolo della celebre schiatta che tante vicissitudini storiche e tante battaglie ricche di suspense ha osservato dall’alto delle colline Cerrelle e Parco. Oltre alle parole di Giovanni Romano, anche gli interventi da parte dei due docenti “ospiti”, sull’opportunità di “salvare, oltre al castello di S. Severino, anche quello un po’ diroccato di Montoro.” Apprezzate, da parte dei prof dell’alberghiero, alcune manifestazioni attuate a S. Severino: tra queste ricordiamo il “Progetto Cittadella”, concernente la cittadella medievale sepolta nell’area del castello, e “Itinerari castellani”. Quest’ultima iniziativa è stata attivata anche a Montoro Inferiore, con grande entusiasmo da parte dei futuri cuochi e/o figure legate alla ristorazione. A coronare il tutto, alcune slide e foto sui ruderi del bene in oggetto e la proposta – da parte di Elisabetta Ingenito, dello staff comunale – di istituire un “albo d’oro per guide e manutentori” o comunque di proseguire con progetti mirati alla salvaguardia e alla conoscenza del monumento.