Erbe della salute?

di Rita Occidente Lupo

Erboristi con antenne drizzate: dal Ministero della Salute, l’achtung sull’uso di tisane ed integratori, che specialmente nei cambi di stagione, si tenta d’usare generosamente, per fronteggiare quel fabbisogno vitaminico ed energetico, che puntuale crea problemi astenici. Secondo i camici bianchi di casa nostra, occorrerebbe che fossero severamente disciplinati soltanto in casi strettamente necessari e tenendo presente che incrociati ad altra farmacopea tradizionale, potrebbero ingenerare intolleranze, reazioni e sortire effetti indesiderati piuttosto seri. Tisane e integratori “naturali” di derivazione vegetale, presentati come cura miracolosa per tutti i mali, non curerebbero affatto alcuna infermità, anzi si rivelerebbero addirittura untori patologici. Solo dietro consiglio medico, pertanto, e dopo aver attentamente letto le indicazioni allegate ai singoli prodotti, l’uso di “erbe medicamentose” che per gestanti e pargoli, ancora ulteriormente da assumere con pinze prudenziali! Ovviamente, anche l’uso generoso di farmaci tradizionali, sempre da contenere, sapendo che le controindicazioni in calce, ugualmente possono creare problemi nocivi!

 

2 pensieri su “Erbe della salute?

  1. Mah, mi pare esagerato l’allarmismo dei medici. Ci siamo sempre curati con le erbe. Non è che è il solito tentativo di ingrassare le case farmaceutiche? Tempo fa ho letto le stesse cose per l’omeopatia. Editoriale molto interessante. Complimenti alle firme rosa di dentrosalerno.

  2. Cara Direttrice ,
    lo dico da Medico . Non esistono farmaci che non siano rischiosi , siano essi di sintesi o naturali e perfino fitoterapici . Altrimenti vorrebbe dire che non servono a niente . Dovrebbe essere sempre un Medico a gestirli perchè quello che conta è la molecola chimica che sta alla base della sostanza ad avere tot effetti , sempre .Provi un pò un allegro passeggiatore di boschi a prendere in bocca qualche foglia di Digitalis Purpurea e poi vede che gli succede …

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