Salerno: Prima Persona e Ipf insieme per i bambini dell’ospedale

Questa mattina una delegazione di Prima Persona e della sezione salernitana dell’Ipf, Istituto per la famiglia, hanno consegnato 10 litri di latte, 60 confezioni di yogurt  e alcune di biscotti frollini ai piccoli ricoverati del reparto pediatria dell’ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, diretto dal professor Raffaele Albano. Grazie alla collaborazione della Centrale del latte di Salerno, presieduta da Ugo Carpinelli, l’iniziativa ha regalato un sorriso ai bambini che trascorrono questo periodo pasquale ospiti del reparto pediatrico . Gli organizzatori hanno costatato la particolare cura che il personale medico e infermieristico presta ai piccoli pazienti, trattati con amore e professionalità. “Sono proprio questi momenti di festa nei quali si avverte maggiormente qualsiasi forma di disagio. Ed ancora di più, i bambini soffrono nel doversi vedere chiusi in ospedale –ha ricordato Roberto Viscido, coordinatore provinciale di Salerno di Prima Persona-. Proprio per regalare un sorriso a nostri “angeli”, Prima persona assieme all’Ipf ha organizzato questa donazione di generi alimentari di alta qualità e dall’alto valore nutrizionale, gentilmente offertici dalla Centrale del latte di Salerno, al cui presidente Ugo Carpinelli va la nostra gratitudine.  Prima persona vuole adoperarsi non solo per l’impegno politico ma anche per quello sociale, al fine di recuperare un sentimento di solidarietà diffusa che dovrà essere alla base del rilancio dell’Italia, come ci ricorda il nostro presidente Gianni Pittella, primo vicepresidente vicario del parlamento europeo”. “ Le funzioni di banco alimentare dell’Ipf non potevano trovare migliore applicazione che donare un sorriso a chi, purtroppo, è costretto a rimanere in ospedale durante questo periodo pasquale -ha sottolineato Flavio Boccia, presidente dell’Ipf-banco alimentare Salerno-. L’iniziativa di questa mattina sicuramente sarà ripetuta con cadenza mensile, per  far sentire ai piccoli pazienti tutto il nostro affetto e per ridurre i loro momenti di solitudine. Come banco alimentare abbiamo volentieri stretto una collaborazione con la Centrale del latte, che da sempre è sinonimo di alta qualità, indispensabile, in particolare, in ambito sanitario ”.