Salerno: Iannuzzi continua lotta contro pedaggi autostradali

L’on. Tino Iannuzzi, Deputato del PD, ha acquisito dal Governo i dati relativi agli incassi realizzati dalla SAM, Società concessionaria della Autostrada Napoli-Pompei-Salerno, dopo la introduzione dall’1 gennaio 2011 dei pedaggi differenziati, legati ai chilometri effettivamente percorsi. Infatti il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Bartolomeo Giacchino ha risposto, nella seduta del 20 settembre 2011 in Commissione Lavori Pubblici, ad una specifica interrogazione dell’on. Iannuzzi. Il Governo ha così finalmente reso noto che da gennaio a luglio 2011 l’introito netto dei pedaggi è stato pari a 35.573.196,04 euro, a fronte di un incasso ottenuto nel corrispondente periodo nell’anno 2010 con il vecchio sistema della tariffa unica ed indistinta di 33.733.974,11 euro. Nella convenzione SAM-ANAS è stabilito il principio vincolante dell’isointroito, secondo cui con i nuovi pedaggi l’introito per la SAM deve assicurare la parità di gettito rispetto al 2010,  ma non consentire incassi maggiori. Invece la SAM, nei primi sette mesi del 2011, ha incassato in più  1.839.221,33 euro circa il 6%. Pertanto, sulla base di questo trend e tenuto conto che occorre acquisire i dati anche del mese di agosto tradizionalmente caratterizzato da un maggiore volume di traffico, la SAM dovrebbe in tutto il 2011 incassare circa 3,5 milioni di euro in più. Questa situazione, grave ed assolutamente ingiustificata, è dovuta, secondo lo stesso Ministero, ad una “diversa velocità di migrazione” degli utenti dell’Autostrada “manuali” e con pagamento diretto ai caselli a quel sistema telepass necessario per accedere al pedaggio differenziato. Infatti l’ipotesi, a fondamento del nuovo sistema,  prevedeva l’incremento degli utenti telepass dal 42% al 55%; invece i dati a consuntivo indicano una “migrazione più lenta”, pari al 50% e non al previsto 55%. E’ questa conseguenza anche del mancato rispetto da parte dell’ANAS e del Governo dell’impegno più volte assunto di consentire l’acquisto del telepass al mero costo di produzione di circa 20 euro e non già al prezzo di mercato di circa 45 euro. Questi dati confermano a trecentosessanta gradi la posizione espressa dagli on.li Tino Iannuzzi  e Guglielmo Vaccaro in numerose interrogazioni ed in tante occasioni: le nuove tariffe sono troppo elevate ed onerose per le famiglie, i “pendolari” per ragion di studio e/o di lavoro, per le imprese; esse inoltre sono tali da determinare un maggior volume di introiti per la SAM, in grave violazione della convenzione. Ed infatti dall’1 gennaio 2011 è stata maggiorata la tariffa unica senza telepass da 1,60 a ben 2 euro, il 25% di aumento; inoltre i singoli pedaggi differenziati sono stati fissati in importi “più salati” rispetto a quelli indicati dal Vice Ministro Castelli in Commissione Trasporti il 21 luglio 2010 proprio in risposta ad una nostra interrogazione. Il quadro delle tariffe vigenti presenta questi aumenti rispetto al quadro fornito dal Governo a luglio. Pedaggi vigenti                                                   Pedaggi indicati a Luglio 2010

Fino a 5 Km.              0,80 euro                                                                   0,60 euro

5-10 Km                     1,00 euro                                                                   0,80 euro

10-15 Km                   1,30 euro                                                                    1,00 euro

15-20 Km                   1,50 euro                                                                   1,20 euro

20-25 Km                   1,80 euro                                                                   1,40 euro

25-30 Km                   1,90 euro                                                                   1,60 euro

sopra i 30 Km 2,00 euro                                                                   2,00 euro

Il Governo deve intervenire nei confronti della SAM e dell’ANAS per garantire il puntuale rispetto della convenzione, che giustamente non prevede incrementi di incassi per la SAM sulla pelle delle comunità e degli utenti. Dal 1° gennaio 2012 vanno pertanto ridotti i pedaggi a cominciare dall’assurda tariffa unica di 2 euro e poi diminuendo le singole tariffe differenziate, secondo il quadro già fornito dal Governo  a luglio 2010. Il PD incalzerà con massima decisione il Governo per la diminuzione delle tariffe a difesa dei diritti e delle esigenze dei cittadini.