Dove andremo a finire?

di Rita Occidente Lupo

Giovani sempre più nervosi. E disperati per la carenza lavorativa! L’Italia, maglia nera per l’occupazione, che non allenta il suo grido in un’Europa che corre all’impazzata nella ripresa del tour economico. Le cifre italiane, da capogiro: 1.138.000 under 35 senza lavoro, con primato siciliano, disoccupati under 35, oltre il 28%, su una media nazionale intorno al 15,9%; nel Mezzogiorno, il tasso del 25,1%, pari a 538.000 giovani senza lavoro. La Campania con il 27,6% di giovani a braccia incrociate;   seguono Basilicata (26,7%) e Sardegna (25,2%). In Trentino Alto Adige, invece, il tasso di disoccupazione tra 15 e 34 anni  contenuto al 5,7%, ed in Valle d’Aosta, al 7,8%, mentre in Friuli Venezia Giulia al 9,2% e Lombardia al 9,3%. Cifre che non fanno star tranquilli, quanti un tempo s’approcciavano agli atenei, baldanzosi nel futuro occupazionale. Che invece, da un bel pezzo, ha deluso le legittime aspirazioni vocazionali. Inoltre, anche per gli adulti, situazione allarmante: tra il 2008 e il 2011, rincarata dell’1,4% la disoccupazione, mentre in Europa diminuita dello 0,2%. Un autunno davvero caldo si profila ulteriormente, alal luce dei tagli nei vari settori, compreso quello scolastico. Laconici i commenti da ogni parte su una situazione che non lascia riposare tranquillamente a nessuna fascia d’età!