Salerno: Controversie in Sanità, evitare il Tribunale

Le nuove norme sulle modalità extragiudiziali di risoluzione delle controversie e sulla procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione prevedono l’obbligatorietà del preliminare ricorso alla mediazione come condizione di procedibilità della domanda giudiziale anche nell’ambito del risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e la possibilità che il singolo professionista iscritto all’Albo, quindi anche il singolo medico, possa svolgere la funzione di mediatore a condizione che accetti di formarsi e sia disponibile a mantenere tale formazione. Queste tematiche sono particolarmente sentite nella categoria medica, dal momento che questa, più di altre, subisce un ricorso divenuto ormai insostenibile alla tutela giudiziale. Inoltre, già nell’articolo 3 del Decreto Legislativo 233 del 1946 (quello che istituisce l’Ordine dei Medici), si prefigurava, tra i compiti dell’Ordine, “la conciliazione delle vertenze tra sanitari o fra sanitari e persona o enti a favore dei quali il sanitario abbia prestato o presti la propria opera professionale”. Per questi motivi, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno presieduto dal dottor Bruno Ravera, intende favorire la formazione dei propri iscritti quali mediatori promuovendo la realizzazione di corsi con enti di formazione accreditati presso il Ministero della Giustizia. Tali corsi garantiranno a chi li frequenta e supera la valutazione finale, di poter svolgere la funzione di mediatore civile e commerciale per un massimo di cinque organismi di mediazione tra quelli iscritti nell’elenco presso il Ministero della Giustizia. Il primo corso è organizzato su iniziativa dell’Ordine e si svolgerà nella sede ordinistica durante il mese di settembre per complessive 50 ore.