Castel San Giorgio: sagra della sfogliatella

Sergio Barletta

Tutto è pronto per accogliere la Nona edizione della “ Sagra della Sfogliatella”.  La manifestazione è organizzata dall’Associazione “S.Maria SS.Addolorata” S.Croce di Castel San Giorgio,  costituitasi circa 10 anni or sono su iniziativa di gruppo di cittadini di Castel San Giorgio con la partecipazione di Don Graziano Cerilli. L’evento, si svolgerà dal 14 al 17 luglio p.v. nella zona Campo sportivo di Castel San Giorgio. Lo scopo dell’associazione è quello di promuovere iniziative socio – culturali che permettono l’aggregazione sociale tra le varie generazioni del luogo nonché sviluppare una nuova tipologia di turismo.  Tra le iniziative dell’associazione  spicca “la Sagra della Sfogliatella” che stà riscuotendo anno dopo anno un enorme successo. La sfogliatella (o aragostina) è un dolce tipico della pasticceria campana. La sfogliatella può essere riccia, se preparata con pasta sfoglia, oppure frolla, se preparata con la frolla. La sfogliatella nasce nel XVII secolo nel conservatorio di Santa Rosa da Lima, che si trova a Conca dei Marini, sulla Costiera Amalfitana, in provincia di Salerno. La sfogliatella nasce quasi per caso: un giorno era avanzata nella cucina del convento un po’ di pasta di semola, ma la suora addetta alla cucina, invece di buttarla, aggiunse un po’ di frutta secca, zucchero e limoncello, ottenendo così un ripieno. Utilizzò allora un cappuccio di pasta sfoglia per ricoprire il ripieno e ripose tutto nel forno ben caldo. Il dolce riscosse molto successo tra le suore e gli abitanti delle zone vicine al convento e prese il nome di santarosa in onore della santa a cui era dedicato il convento. Nel 1818 un oste napoletano, Pasquale Pintauro, entrò in possesso della ricetta segreta della santarosa, modificando leggermente la ricetta e introducendo la variante riccia-sfoglia inventò la sfogliatella. Durante i quattro giorni della Sagra è possibile degustare oltre  la regina “Sfogliatella” altri prodotti tipici locali e tutte le serate saranno allietate di musica live, latino americano e liscio. L’ottava edizione svoltasi lo scorso anno vide la partecipazione di oltre diecimila visitatori che comportò il prolungamento dei giorni inizialmente previsti per l’evento. Il ricavato della manifestazione ha un fine nobile in quanto, una parte sarà destinato alla ristrutturazione della Chiesa della SS.Addolorata ed altra quota destinata a famiglie bisognose della zona. Il Presidente dell’Associazione Alfonso Cataldo ha dichiarato “ il nostro obiettivo  quest’anno contiamo ad avere un numero maggiore di visitatori rispetto alle precedenti edizioni per far si che il nostro territorio sia meta di un nuovo turismo quello enogastronomico anche in considerazione che i prodotti proposti sono confezionati con ingredienti di prima qualità”. Durante le serate sono previste simpatiche sorprese.