Salerno: Associazione Bem, solidarietà è donna

Salerno: Associazione Bem, solidarietà è donna

Nei notiziari internazionali un ancor più ridotto spazio è dato alle problematiche del Sud del mondo. Questo non dipende solo dal recente impegno dei mass media nella preparazione alle elezioni europee. Ugualmente, infatti, sono state diffuse le notizie sulla guerra in Ucraina e in Terra Santa senza nessun rilevo per tutti gli altri Stati nel mondo, torturati da conflitti bellici endemici.

Negli ultimi mesi nel Rio Grande Do Sul in Brasile le alluvioni hanno interessato milioni di persone nel corso di due settimane di squilibrio meteo. La chiusura dell’aeroporto, la sospensione di ogni torneo sportivo e degli spettacoli, tutti gli elementi della vita quotidiana, che sembrano ordinari e dovuti, sono saltati. Si cercano ancora dispersi e tutto è coperto di fango.

L’ Associazione Bem si è attivata per mandare aiuti umanitarie nei territori devastati. Abituata ad affiancare i deboli, gli indigenti, coinvolgendo numerosi volontari nell’alleanza del bene comune, i rappresentanti Bem militano per l’uguaglianza tra le persone senza alcuna differenza desiderando per tutti pari dignità.

Carmen Helena Dutra, Lisa Saviato, Neia Leite, Pollyanna Guerra, quattro brasiliane residenti nel Salernitano da numerosi anni, non hanno resistito alle notizie choc del Paese di origine e hanno fatto squadra. Hanno creato quattro centri raccolta uno a Salerno, due a Fisciano, uno ad Agropoli.

Hanno chiesto: indumenti per tutte le età, pannolini, materassi, passeggini, giocattoli. I tempi sono stati molto serrati. Usufruendo di un magazzino/deposito hanno fatto scattare una gara di solidarietà a cui hanno aderito tantissimi cittadini di Salerno e provincia. La generosità del territorio, molte volte praticata in anonimato, non si é smentita e tra due giorni partirà la prima spedizione di tutta la merce reperita. Qui alla partenza sembra davvero tantissimo e certamente lo é. Lì servirà sicuramente. L’ Associazione tutelerà che tutto arrivi a destinazione. Purtroppo però altri numerosi sforzi dovranno fare i volontari qui e in altre città italiane, perché la ferita inflitta è enorme e la catena di aiuti dall’Europa al Brasile difficile da organizzare e da espletare.

Carmen, Lisa, Neia, Pollyanna non si fermeranno con la loro tenacia, sicure di trovare il giusto supporto in tantissime persone che condividono i loro ideali e sono disponibili a cooperare. Un bellissimo ponte tra L’Italia, che amano tanto e il Brasile, depositario delle loro radici.