San Giovanni Rotondo: cordoglio unanime per la scomparsa di Padre Gregorio, confratello di San Pio da Pietrelcina 

San Giovanni Rotondo: cordoglio unanime per la scomparsa di Padre Gregorio, confratello di San Pio da Pietrelcina 
da destra il picchetto d'onore dei carabinieri e della polizia di Stato salutano il servitore dello Stato Nicola Conte accompagnato da padre Gregorio confratello di padre Pio entra nel Santuario di padre Pio

Lascia un grande vuoto, padre Gregorio D’Arenzo originario di Peschici, il paese del famoso Pepito, sul Gargano, dove era nato il 21 maggio del 1942 da genitori molto religiosi, Francescantonio macellaio di professione e Maria Loreta Forte casalinga. Era stato ordinato sacerdote il 17 dicembre 1966 con la benedizione del suo confratello Santo di Pietrelcina. Con padre Gregorio, va via un altro pezzo di storia legata al Santo stimmatizzato. A darne notizia l’Associazione Pro Padre Pio l’Uomo della Sofferenza di Torino, che si associa al dolore della Comunità Cappuccina di Foggia e San Giovanni Rotondo, dove Padre Gregorio fino all’ultimo ha servito ed era impegnato nell’accoglienza dei Vip ed accompagnare le bare fino al cimitero dei confratelli estinti. Un compito doloroso che qualcuno doveva assolvere e lui era quello deputato come per esempio ha fatto durante il funerale del papà dell’ex Premier Giuseppe Conte. Ricorda Giuseppe Saldutto: “Aveva un compito importante padre Gregorio: incontrare personaggi famosi come per esempio ‘Pupi’ D’Angeri, l’ambasciatore del Belize considerato uno degli uomini più ricchi del pianeta. Ma anche Massimo D’Alema, sua moglie è nata a Foggia; l’immobiliarista Stefano Ricucci con la sua compagna dell’epoca Claudia Galanti. Padre Gregorio mi disse che il Santo gli aveva fatto una profezia quando da seminarista era andato a trovarlo assieme ad una cinquantina di aspiranti frati provenienti dal Seminario Serafico di Pietrelcina. Il Santo disse: “Di questo gruppo solo 5 diventeranno sacerdoti”. Infatti solo 5 di quel gruppo diventarono sacerdoti. Il primo incontro di Padre Gregorio, nome battesimale Giuseppe Antonio,   bambino terribile, con Padre Pio, risalente al secondo dopo guerra: fu affidato prima a Sant’Antonio, poi suo padre lo portò da Padre Pio per una benedizione: col tempo divenne confratello di Padre Pio. Il bambino terribile si era calmato, diventando un faro di spiritualità. Missione compiuta. Ciao padre Gregorio”.