Salerno: Consorzio ASI a “Forum Nazionale Sostenibilità e Sviluppo Aree Industriali” FICEI 

Salerno: Consorzio ASI a “Forum Nazionale Sostenibilità e Sviluppo Aree Industriali” FICEI 
“Vogliamo mettere al centro il tema della transizione ambientale ed energetica in rapporto ai territori e alle aree produttive. Ci sono delle opportunità produttive industriali da cogliere e noi ci proponiamo per offrire ai decisori politici ed economici degli spunti di intervento”. Così il Presidente del Consorzio ASI Salerno Antonio Visconti sul “FORUM NAZIONALE SOSTENIBILITÀ E SVILUPPO AREE INDUSTRIALI” promosso dalla FICEI – Federazione Italiana Consorzi Enti Industrializzazione (di cui Visconti è presidente), con il sostegno di Unioncamere, Dintec – Consorzio per l’Innovazione Tecnologica, SACE e la partecipazione dell’Osservatorio ESG della Sapienza Università di Roma, Confindustria, ANCE, Symbola, Kyoto Club, EnelX, Legambiente e Banca Sella.
ASI Salerno sarà tra i principali partner dell’iniziativa, nata da un’intuizione del Presidente Visconti.
Il Forum, una due giorni in programma il 12 e 13 marzo a Roma, è rivolto a tutti i consorzi delle aree industriali, imprenditori, professionisti e player del settore dell’energia – per approfondire gli sviluppi delle tematiche ESG e della transizione ecologica/energetica e invitare gli Organi di Governo a focalizzare, nei prossimi mesi, le attività e le politiche sui seguenti obiettivi: adottare a livello urbanistico e gestionale alle Aree Industriali nazionali il modello delle APEA (aree produttive ecologicamente attrezzate), favorendo la modifica dei piani di governo territoriale, prevedendo premialità e salvaguardie per gli insediamenti produttivi virtuosi, diffondendo buone pratiche di integrazione e cooperazione tra le comunità locali e le realtà produttive; favorire la promozione e la diffusione delle Comunità Energetiche Industriali, sul modello già elaborato con ENEL X da FICEI, al fine di garantire una preziosa leva alla decarbonizzazione, ma soprattutto per garantire l’autonomia energetica del sistema produttivo nazionale e canalizzare gli interventi verso lo sviluppo di tecnologie e produzioni che favoriscano la crescita dell’apparato industriale italiano. Il tutto alla vigilia della pubblicazione dei decreti e delle misure sulle Comunità Energetiche, a seguito del via libera da parte della UE; diffondere l’adozione dei principi ESG, anche attraverso la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali che puntino a raggiungere gli obiettivi fissati.
“Le industrie e le aziende operano all’interno di contesti urbanisticamente e territorialmente definiti, generalmente le aree industriali, e come enti di governo di queste, non possiamo sottrarci a offrire un contributo di idee e di progetti su determinate questioni: come garantire un corretto smaltimento dei reflui e delle acque, favorire processi di indipendenza energetica attraverso dei premi volumetrici o la messa a disposizione di aree utili all’installazione di sistemi di produzione da fonti rinnovabili” continua Visconti.
Nel corso della manifestazione si parlerà anche del caso virtuoso di Buccino dove, grazie alla sinergia con EnelX, è stata attivata la prima Comunità Energetica Rinnovabile dedicata alle aziende di un’area di sviluppo industriale.
“Un modello virtuoso perché in un’area difficile da raggiungere e comunque con delle complicazioni si attua l’autonomia energetica del distretto produttivo. Si rafforza un’impresa che era dipendente dal gas russo e se ne rafforza un’altra che era insediata nella stessa area che ha colto questi disagi e queste criticità sviluppando un sistema di accumulo che è formidabile dal punto di vista tecnologico e rappresenta una grande opportunità di sviluppo e di occupazione e di creazione di valore e di competenze per l’impresa e il territorio circostante. Quindi un modello win-win che vede risolvere le criticità endemiche e strutturali del nostro sistema produttivo e rilanciare anche le produzioni, lo sviluppo, la crescita attraverso tutte quelle che sono le tecnologie, le apparecchiature, i sistemi che sono necessari ad accompagnare questo processo di transizione” conclude Visconti.