Salerno: FdI, continua campagna di attenzione a territorio del Coordinatore Provinciale Fabbricatore con Consiglieri Provinciali Amato e Gioiella, SR 373 C. Prov. Castiglione-Ravello

Salerno: FdI, continua campagna di attenzione a territorio del Coordinatore Provinciale Fabbricatore con Consiglieri Provinciali Amato e Gioiella, SR 373 C. Prov. Castiglione-Ravello

Il consigliere Carmine Amato e il Responsabile FDI costiera Gino Schiavo, incontrano i Dirigenti del settore strade provinciali.

L’attenzione in questo caso è rivolta alla paradossale e critica situazione del trasporto pubblico sulla SR 373 Castiglione-Ravello di fatto insistente dopo il tragico incidente dello scorso maggio che costò la vita al giovane autista del bus precipitato.

Dal tragico evento il trasporto pubblico non è stato mai ripristinato In maniera concreta, creando disagi a lavoratori, pendolari e turisti.

Nel periodo invernale le corse dei minibus sono state ridotte al solo trasporto alunni Ravello – Amalfi e dalle ore 14.00 in poi il trasporto pubblico è effettuato grazie ad un lungo percorso alternativo via Maiori -Tramonti di circa 80-90 minuti a fronte dei 6 chilometri che distano tra Amalfi e Ravello.

I continui sopralluoghi di amministratori e tecnici e dei Dirigenti SITA, l’ultimo pochi giorni fa, non hanno prodotto risultati se non passaggi di responsabilità. Dopo questa ultima verifica dovrebbe finalmente risolversi, almeno in parte il problema con il rispristino delle corse degli autobus SITA di misura ridotta.

Hanno inoltre ricordato che, dallo scorso agosto, appare del tutto fermo l’iter progettuale che interessa il tratto viario in questione dopo la bocciatura del progetto da parte della Soprintendenza. È l’ennesimo progetto approntato per l’allargamento e la messa in sicurezza della strettoia dalla località CIVITA al tornante teatro del tragico evento, situazione che persiste da decenni col traffico regolato tuttora da impianto semaforico a senso alterno.  Hanno espresso sconcerto non solo per tali ritardi ma anche e soprattutto per il fatto che lo stesso progetto riguarda solo 450mt.di strada a fronte di una strettoia di 1000 mt. circa.

È stato poi ricordato che era all’epoca prevista una variante, più breve e più risolutiva per eliminare il pericolo rappresentato dalle strettoie e tornanti esistenti, in piccola parte anche già tracciata, ma mai realizzata e poi trascurata del tutto come ipotesi di definitiva messa in sicurezza della strada.

Il Consigliere Carmine Amato ha sollecitato ulteriori e rapide iniziative per ripristinare il pieno e sicuro utilizzo del tratto stradale in oggetto, assicurando ogni azione politica per sollecitare la ripresa di una idonea misura progettuale che ponga fine, dopo decenni, all’attuale stato di fatto che rappresenta, come purtroppo accaduto, una continua emergenza ed una mancanza di sicurezza per gli utenti.