Salve et tu

Salve et tu
Giulio Caso
“Salute a te” , è la risposta al famoso Ave, come formula di augurio e salute: “Stai bene”.
Augurarsi che un amico stia bene rafforza i legami d’amicizia. Esprime, infatti, empatia nei suoi riguardi.
C’è un piccolo ma, ed è dato dall’amico/a che s’approfitta dell’interesse dimostrato nei suoi riguardi ed inizia a raccontare, per filo e per segno, tutti i malanni, veri o presunti che accusa.
Si arriva anche a quelli che portano seco tutta la documentazione clinica e la illustrano con dovizie di particolari.
Ecco, in questo caso, forse può venire meno l’interesse precedentemente dimostrato nei suoi riguardi. L’amico pensa: “Ma io volevo solo salutarti, ma chi me l’ha fatto fare!”.
Perciò, la buona educazione consiglia di sorvolare i particolari nella risposta che deve essere quanto più possibile positiva ed esprimere voglia di vivere o, al massimo, accompagnata da un sorriso rispondere con una frase tipo: “Si va avanti”.
Senza tediare. L’amicizia va coltivata senza approfittare della gentilezza e, non si ripete mai abbastanza, col sorriso che è contagioso e porta bene.