L’uomo simile alla struttura dell’Universo

L’uomo simile alla struttura dell’Universo
Giulio Caso
Negli ultimi esperimenti, sulla struttura dell’infinitamente piccolo, è stato rilevato come essa sia funzione anche di chi l’osserva.
Cioè le “onde/particelle” si comportano in maniera diversa a seconda se sono osservate o meno.
Ciò era già stato ipotizzato, ma verificarlo sul campo pone interrogativi non da poco.
Domande che, dilatandosi anche nel campo delle neuroscienze, implicano anche il comportamento umano.
Prendiamo l’esempio di un giovane o meglio ancora di un ragazzo o ragazza in età formativa. Il loro cervello ha potenzialità elevate. Eppure, se non seguiti (osservati) possono elaborare molto di meno di quanto potrebbero.
Cioè, se si sentono seguiti si “accendono” di luminosa e produttiva intelligenza.
Ecco il principale compito di ogni formatore: guardare, seguire i processi mentali e culturali. Gioire assieme per l’importante compito che stanno svolgendo l’uno a supporto dell’altro.
Una catena utile al proteico processo evolutivo umano nell’ambito universale.