Crisi della Chiesa o crisi dei cristiani: pastori e fedeli?

Crisi della Chiesa o crisi dei cristiani: pastori e fedeli?
Padre Giuliano Di Renzo
A chi dice di essere tentato di abbandonare la Chiesa. Non si può abbandonare il fronte perché qualche ufficiale o grande ufficiale se la intende col nemico. Troppo comodo, ma è codardia e disonore.
La Chiesa non è formata solo dai pastori, ma anche da noi che in quanto battezzati siamo uniti come tralci alla Vite.
La famiglia non sono solo i genitori, ma pure i figli, sorelle e fratelli, con essi.
Dopo il discorso col quale a Cafarnao, dopo la moltiplicazione dei pani e aver sfamata la gente, Gesù, Pane di Vita, annunciava di dare alle nostre anime in cibo se stesso promettendo perciò il dono della Ss.ma Eucarestia, molti discepoli si allontanarono da Lui ritenendo un tale discorso difficile a capirsi.
Gesù si rivolse dunque quei discepoli che erano rimasti con Lui: “Ve ne volete andare anche voi? Gli rispose Simon Pietro: Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio” (Gv 6,1-70).
Perciò rimaniamo fedeli a Gesù abbandonato dai tanti preoccupati solo di sé, tradito dai tanti Giuda, perseguitato dai tanti tiranni e tirannicidi che infestano la terra e negano la pace: con Dio prima di tutto e di conseguenza con se stessi e col prossimo
Tutti per quanto vorranno salvare la vita non la salveranno mai e sepolti dal disonore perderanno questa e perderanno l’altra.