Scafati: “Aglaia” solidarietà a don Patriciello e a comunità di Caivano

Scafati: “Aglaia” solidarietà a don Patriciello e a comunità di Caivano

La Presidenza dell’Associazione “AGLAIA” e il Comitato del “Premio Internazionale Giovanni Paolo II”
esprimono vicinanza e solidarietà a Don Maurizio Patriciello, alla Comunità di Caivano e alle vittime di tanta
efferata violenza.
Di Don Patriciello, insignito del “Premio” il 15/10/2017 a Salerno presso la sede del “Soccorso Amico Onlus”,
si sottolinea la sua continua lezione di fede, umiltà, generosità, fratellanza, senza risparmiare nessuna energia
per il prossimo.
Nel ribadire il sentimento di stima e amicizia verso Don Patriciello, l’Associazione Aglaia presieduta dal M°
Espedito De Marino, si dichiara pronta a sostenere la comunità di Caivano ed essere accanto al suo “pastore”
per mettere in campo azioni e iniziative utili a promuovere il bene contro il male.
Esprimiamo anche dolore e sdegno per quanto accaduto al Maestro Giovambattista Cutolo, cornista
ventiquattrenne, musicista della “Scarlatti Young” di Napoli. Perdere la vita così giovane, infrangendo sogni e
speranza, talento e passione, spegnendo genitori, familiari, amici, per mano di un folle in cui si intersecano
cattiveria e perversità, malvagità e protervia.
È aberrante, siamo in guerra con l’efferata violenza, con la sopraffazione, non è più “cattiveria”, malavita, sono
CRIMINI orribili che vanno puniti con serietà e determinazione, non serve un “buonismo” che mortifica
l’oppresso e non rende giustizia ai familiari di quanti subiscono tali atrocità.
Bisogna certo intervenire sulla educazione, sulla formazione, sulla cultura, sulle coscienze, occorre una forte
e indissolubile sinergia fra Stato, Scuola, Chiesa, ma occorre anche determinare pene tangibili, significative,
esemplari.
Chi non persegue questi obiettivi è lontano da ogni umana ricerca di Pace, giustizia, serenità, saremo costretti
a piangere ancora altri delitti e a vivere infelici finché Dio non si stancherà e decreterà la fine del mondo.
Un forte abbraccio a Don Patriciello e alla comunità di Caivano, senza dimenticare i parenti e amici delle 27
vittime di femminicidio, crimini atroci come quelle avvenuti recentemente a Milano, Palermo, Piano di
Sorrento, a Bolzano, Silandro, Rovigo, Merano, Ramacca, Bologna, Foggia …
“Non è più possibile sopportare atti così abominevoli, è il momento di agire seriamente… da credente” come
dichiara il M° Espedito De Marino “ho pregato il Beato Carlo Acutis affinché interceda presso Dio per le
famiglie delle martoriate giovani vittime e prego la Madonna perché chieda a suo figlio di intervenire su
questa fragile umanità. Nel frattempo, tutti noi e soprattutto chi ha responsabilità morali, istituzionali,
politiche e religiose, faccia il proprio dovere… INTERVENGA”