Roma: Codici, voli cancellati e traffico aereo in tilt, indennizzo a danneggiati

Roma: Codici, voli cancellati e traffico aereo in tilt, indennizzo a danneggiati
A Boeing 737 MAX jet heads to a landing at Boeing Field following a test flight Monday, June 29, 2020, in Seattle. The jet took off from Boeing Field earlier in the day, the start of three days of re-certification test flights that mark a step toward returning the aircraft to passenger service. The Federal Aviation Administration test flights over the next three days will evaluate Boeing's proposed changes to the automated flight control system on the MAX, a system that activated erroneously on two flights that crashed, killing 346 people. (AP Photo/Elaine Thompson)

Il ritorno a casa dopo le ferie è già di per sé difficile, se poi si aggiungono disagi ed imprevisti allora tutto si complica. È il caso dei tanti passeggeri che hanno acquistato un volo per tornare in Italia ed hanno dovuto fare i conti con ritardi e cancellazioni. Situazioni che l’associazione Codici sta monitorando, fornendo assistenza a chi chiede giustamente un indennizzo per i disagi patiti.

Clamoroso il caso della Gran Bretagna. Nella giornata di ieri 500 voli sono stati cancellati a causa di un problema tecnico ai sistemi di controllo del traffico aereo. “Stando all’autorità britannica per il traffico aereo – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, il problema è stato risolto, ma la situazione resta caotica. In molti aeroporti si sono registrati ritardi e cancellazioni, con conseguenze anche per gli scali italiani. Disagi importanti, per i quali è doveroso risarcire i passeggeri, bloccati a terra per ore”.

È durata diversi giorni, invece, la disavventura di un gruppo di italiani, in tutto una ventina, al rientro da un viaggio in Polinesia. Partiti giovedì scorso da Papeete, dopo uno scalo a San Francisco sono atterrati a Monaco di Baviera sabato scorso, pronti a ripartire per Roma con un volo Lufthansa. La tappa tedesca, però, si è rivelata più lunga del previsto. Dopo un’ora di attesa a bordo dell’aereo, i passeggeri sono stati fatti scendere senza ricevere informazioni sul rientro. Due di loro sono riusciti a partire domenica con un volo Ita, ma solo perché si erano liberati due posti all’ultimo minuto, in quanto i biglietti messi a disposizione non riportavano il numero di prenotazione. Nel frattempo, l’assistenza di Lufthansa è continuata ad essere insufficiente e solo nel pomeriggio di ieri la situazione si è risolta, merito della caparbietà dei viaggiatori. “Restare bloccati per giorni a terra in attesa di un volo per tornare a casa non è normale – commenta Giacomelli – e, soprattutto, non può essere archiviato come uno spiacevole imprevisto. Anche perché bisogna considerare le spese sostenute per l’hotel e per i pasti, solo per fare un esempio. La normativa parla chiaro. Le compagnie devono assistere e tutelare i passeggeri. Il nostro invito è quello di segnalare situazioni del genere. Di fronte a ritardi, cancellazioni e mancata assistenza, i passeggeri hanno il diritto a degli indennizzi. Ed è quello che si può chiedere proprio in questa vicenda che ha coinvolto il gruppo di viaggiatori bloccato per giorni all’aeroporto di Monaco di Baviera”.

In caso di cancellazioni e ritardi o di mancata assistenza da parte della compagnia aerea, i passeggeri possono rivolgersi all’associazione Codici per ottenere assistenza al fine di richiedere rimborsi e risarcimenti, come da regolamento comunitario. È possibile telefonare al numero 065571996 o scrivere a segreteria.sportello@codici.org.