Cetara: restyling della chiesa

Cetara: restyling della chiesa

Luciana Mauro

Un borgo marinaro, ameno come Cetara, vive soprattutto di fede. Così un parroco giovane, ma tenace e combattivo come don Andrea Caputo, ce la mette tutta per gestire le tre chiese di San Francesco, San Pietro e Maria SS di Costantinopoli. Le prime due bisognose da anni di recupero. Dopo tanta attesa e intoppi burocratici, don Andrea annuncia che il 20 settembre partiranno i lavori per il restyling del tetto della chiesa di San Francesco, chiusa al culto perché inagibile. “Serviranno circa 75mila euro – annuncia il parroco – sono fondi della comunità parrocchiale e per il successivo restauro, che riguarda invece San Pietro, contiamo sul recupero di altri ristori, per restituire ai fedeli un luogo di culto sicuro, accogliente e confortevole”. Una battaglia inarrestabile anche se serena, come nel suo spirito attento e cristiano, che don Andrea ha portato avanti per i tanti fedeli che sono ora tutti concentrati nelle uniche due parrocchie aperte, ma che a breve potranno tornare in quella di San Francesco, sulle antiche scale che conducono al porto. Un emblema di fede e tradizione, prezioso per Cetara, una delle più belle località costiere, che si è evoluta notevolmente sotto l’aspetto turistico e dell’accoglienza. Anche se con qualche disagio per i vacanzieri, sul porto fervono i lavori per la realizzazione del mercato ittico. Una chicca voluta dall’amministrazione comunale  per dare una svolta in più al comparto economico economico del territorio, che vive di prodotti tipici legati soprattutto al mare. In un clima che conserva intatte le memorie, la fede riveste quindi un ruolo principale e centrale. La riapertura della chiesa di San Francesco rimessa a nuovo, ne sarà viva e fervida testimonianza.