Eboli: Ospedale, adeguamento sismico, piastra di emergenza, ospedale di comunità, casa di comunità e centrale operativa territoriale 

Eboli: Ospedale, adeguamento sismico, piastra di emergenza, ospedale di comunità, casa di comunità e centrale operativa territoriale 

L’Asl di Salerno accoglie finalmente le richieste del Comune di Eboli e mette in campo una operazione di restyling strutturale del Maria Santissima Addolorata. Con i fondi Pnrr viene finanziata la demolizione e ricostruzione del vecchio fabbricato lasciato abbandonato per anni per far posto ad un ospedale di comunità, ad una casa di comunità e alla centrale operativa territoriale. Ma non è tutto. Accanto alla vecchia struttura sorgerà anche la nuova piastra dell’emergenza per la quale l’azienda sanitaria approva finalmente il progetto preliminare, così come viene approvato anche il progetto di adeguamento sismico dell’intero nosocomio. Non solo, si accelera anche sui lavori per l’impiantistica per i quali viene approvata una variante trasferendo per questi ultimi i fondi originariamente previsti per la demolizione e ricostruzione del vecchio fabbricato ad Acquarita, ora finanziata attraverso il Pnrr. (delibere 659, 660 e 661 dell’Asl Salerno).

L’ammontare delle opere previste, che renderanno l’ospedale di Eboli una struttura al passo con i tempi, è di 22 milioni e 100mila euro. Esattamente l’importo al quale più volte ha fatto riferimento il Sindaco Mario Conte chiedendo di accelerare le procedure sin dalla campagna elettorale per non perdere i finanziamenti previsti dalla legge 67 dell’88. Inoltre sono già in corso i lavori per l’adeguamento delle 4 sale operatorie con un importo di circa 4 milioni di euro, per le quali saranno comunque adeguati anche gli impianti, compresa la climatizzazione. Questi ultimi lavori dovrebbero terminare entro ottobre.

Hanno dunque avuto buon esito i numerosi confronti avuti con il direttore generale dell’Asl Ing. Gennaro Sosto che ha ritenuto di dover accelerare le procedure bloccate da tempo per innumerevoli problemi burocratici.   D’altro canto prosegue il braccio di ferro tra i Sindaci del territorio per evitare il depotenziamento dell’ospedale e accelerare le procedure di assunzione. I sindaci, infatti, proprio su impulso del primo cittadino di Eboli, hanno inviato al direttore generale una richiesta urgente di incontro per ribadire la centralità del nosocomio ebolitano direzione verso cui sembrano indirizzate queste ultime delibere.