Firenze: Scuola, Popolo della Famiglia, conclusione campagna nazionale su consenso informato

Firenze: Scuola, Popolo della Famiglia, conclusione campagna nazionale su consenso informato
Si conclude da oggi 3 aprile, per Firenze, l’iniziativa del Popolo della Famiglia per informare e supportare i genitori, e i cittadini in generale, attraverso una campagna nazionale di affissione di manifesti, che era iniziata il 20 febbraio scorso. Nei manifesti è stata loro segnalata la possibilità di avvalersi del “CONSENSO INFORMATO” per negare la partecipazione dei propri figli alle attività gender, i cui promotori rifiutano la pur evidente differenza ontologica tra uomo e donna, come semplice dato di fatto oggettivo.
Il modulo si può anche scaricare dal manifesto originale tramite QR code, e va consegnato alla segreteria della propria scuola, in conformità alla Nota Ministeriale n. 19534 Del 20-11-2018, la quale precisa che “tutte le attività didattiche inserite nel PTOF (piano triennale di offerta formativa) devono essere portate tempestivamente a conoscenza delle famiglie, soprattutto se non rientrano nel curricolo obbligatorio, incluse quelle inserite nell’ampliamento dell’offerta formativa, per le quali è prevista la richiesta del consenso dei genitori (art. 9 O.P.R.M. 275-1999)”.
Quindi, con la terza e ultima tranche di 50 manifesti esposti per dieci giorni, nelle zone di affissione 9, 10 e 11, da lunedì 3 aprile, l’intera città di Firenze verrà coperta dall’importante annuncio del Popolo della Famiglia.

Il referente della sezione fiorentina del PdF, Pier Luigi Tossani, dichiara:

“Fa tremar le vene e i polsi”, come diceva il Padre Dante, osservare come la legge 107/2015 (“La Buona Scuola”), varata su convinta iniziativa del Governo Renzi, che introdusse sistematicamente l’ideologia gender nelle scuole italiane, perveniva, a cascata, dalle superiori e perentorie direttive dell’Unione Europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Dal momento che tale indicazione politica rade al suolo le basi antropologiche della nostra civiltà, siamo dunque tutti chiamati a consapevolizzare il fatto che è urgente e indispensabile che il nostro popolo recuperi quote importanti di sovranità, rispetto ai poteri forti europei e mondiali che stanno operando nel senso della disintegrazione dell’identità umana.

Il Popolo della Famiglia seguita quindi ad attizzare fuochi e sguainare spade, chestertonianamente parlando, e chiama a raccolta, sui suddetti temi, non solo i genitori, ma tutti i cittadini italiani. Ne va della sopravvivenza del nostro Paese, e dell’umanità intera“.