Agropoli: consigliera comunale Elvira Serra “Donne, impegniamoci per parità di diritti, meritando ruoli!”

Agropoli: consigliera comunale Elvira Serra “Donne, impegniamoci per parità di diritti, meritando ruoli!”

Rita Occidente Lupo

La libertà…d’esser donna! Con determinazione nel tendere al conseguimento d’obiettivi senza corsie preferenziali. Ma con le proprie capacità. Riuscendo con la propria dignità a guadagnare lo spazio giusto, per i propri talenti e le proprie legittime aspirazioni. Il messaggio di Elvira Serra, consigliera comunale, in occasione della Giornata Internazionale della Festa delle Donne, tra note autobiografiche, che invitano alla riflessione su un universo che ancora oggi arranca per rivendicare i propri diritti. La Serra, appartenente ad un’ antica famiglia di medici, imprenditori con la passione della Politica, già Vicesindaco, Assessore all’ambiente, Pari Opportunità e candidata Sindaco alle scorse Elezioni Amministrative, Presidente Associazione Ami e d’altre realtà associative, cardiologa ed anestesista, ha a suo attivo un lungo curriculum professionale, nel quale brillano i suoi ruoli sanitari nell’ambito di Strutture d’eccellenza e Centri specialistici.

Per questo parla a cuore aperto dei tanti risvolti nell’essere impegnata in prima linea nel sociale, nel rimetterci anche la faccia, se necessario, per essere testimonial di valori che mai come in questo momento subiscono un crollo verticistico. Creando solo una bailamme nella quale le nuove generazioni digitali arrancano a trovar la quadra. A vedere ottimistici orizzonti per il proprio futuro. Il suo appello, categorico al pianeta Rosa: “Impegniamoci! A pretendere rispetto, meritandolo non per l’aspetto esteriore, ma per le doti umane ed intellettuali! Ho lavorato sodo per giungere a quelle mete che ora mi vedono in camice bianco, da professionista sanitario, agli scanni comunali, ben noti alla mia famiglia, che ha sempre offerto il suo contributo alla crescita del benessere civico. Il vessillo della dignità m’é stato sempre additato da mia madre, che pur essendo stata provata dalla vedovanza prematuramente, mi ha allevata nell’affrancamento da ogni becero proselitismo maschilista. Noi donne dobbiamo tener presente l’atavica società patriarcale, nella quale i diritti negati alle donne, strinsero tante nel silenzio. Oggi, il rispetto per la libertà di pensiero che godiamo, conquista da tenere ben stretta nell’accorta gestione. In altri Paesi, purtroppo, le donne vivono ben altra condizione che quella occidentale. Fortunate per diritti acquisiti, sta a noi riuscire ad occupare la scena contemporanea con correttezza e saggezza, senza abiurare al sacrosanto diritto d’indipendenza, pur rispettando le caratteristiche peculiari del genere. Alla pari degli uomini, in un’integrazione propositiva progettuale, per gestire da degne cittadine, anche i mutamenti sociali del tempo! La ricetta, del saper vivere!”