Scafati: Amministrative, candidato Salvati “Nel mio Sindacato, svolta a tutela ambientale sotto sguardo comune”

Scafati: Amministrative, candidato Salvati “Nel mio Sindacato, svolta a tutela ambientale sotto sguardo comune”

Quattro anni fa la campagna elettorale si è svolta tra cumuli di rifiuti per le strade. Sacchi di spazzatura che ostacolavano i pedoni, impedivano alle mamme di passeggiare con i loro bambini, agli anziani di camminare in sicurezza. All’inizio del mio mandato abbiamo utilizzato anche i bobcat per rimuovere i rifiuti dalle strade. Da anni combattiamo contro le mini-discariche che sorgono in diverse aree della città, in particolar modo in periferia.
Nonostante ciò, Scafati è la città del territorio che ha il costo più basso del servizio. Infatti, la media per abitante, secondo i dati ufficiali dell’Eda Salerno, è di 82,65 euro. Nocera e Cava de’ Tirreni, comuni simili, hanno un costo maggiore.
La qualità del servizio è aumentata, ma l’incidenza su ogni cittadino è rimasta la stessa. Anzi, a Scafati la raccolta differenziata non è mai scesa al di sotto del 60%, raggiungendo anche picchi di raccolta al 63%. Prima del mio arrivo era al 46,98%. Sfido chiunque in così breve tempo ad ottenere un risultato di crescita così ampio. La raccolta differenziata aumentata ha portato a un risparmio negli smaltimenti dei rifiuti che ai comuni costano tantissimo. Il costo del servizio, nonostante ci sia stato un notevole aumento della qualità, è rimasto invariato. La buona politica punta a migliorare i servizi senza l’aggravio dei costi, ottimizzando le risorse.
I risparmi si sono avuti negli smaltimenti, per effetto della raccolta differenziata.
Scafati ha garantito sempre un riassetto della frazione indifferenziata. Ciò vuol dire che tutto ciò che i cittadini non hanno conferito correttamente non è rimasto in strada. Le discariche abusive sul territorio sono state eliminate appena sorte. Le bonifiche nelle zone Cappella Don Lucido, Deposito Munizioni, Vicinale Cangiani, Trav.sa Di Vittorio e Via del Polverificio non sono state facili. Sono aree nelle quali gli sversamenti illegali sono all’ordine del giorno.
Grandi risultati sono stati ottenuti, altri sono da ottenere. Nel mio nuovo programma c’è la necessità di ampliare il numero di spazzatrici. Scafati ne ha 3 sul territorio, servono altre ma il pre dissesto impediva di intervenire. Oggi che abbiamo portato l’Ente fuori dalla situazione di disagio economico si può pensare a un ulteriore sviluppo. Anche sotto il piano delle risorse umane un primo passo è stato fatto per compensare il calo dei dipendenti dell’Acse che negli anni sono andati in pensione. Il personale va ampliato e i contratti vanno trasformati a tempo indeterminato.
Se ci voltiamo indietro 4 anni fa questi risultati erano impossibili. Facile parlare stando dietro a un telefono e fotografare i rifiuti, difficile lavorare con sacrificio per rendere un servizio alla comunità.